Con l'approvazione unanime del Regolamento interno e del programma di attività, è entrata nel pieno delle sue funzioni la Conferenza delle autonomie sociali (Copas), voluta dallo Statuto regionale, unico organismo di questo tipo in Italia, che oggi (lunedì 15 giugno) ha anche avviato l'esame del primo atto su cui esprimerà il parere, il Dpef 2010 (Documento di programmazione economica e finanziaria).
Pareri sugli atti di programmazione, attività di verifica sulle politiche regionali, organizzazione della Conferenza annuale delle autonomie sociali: questi i tre cardini su cui si basa il programma di attività, illustrato dal presidente Gabriele Parenti e dai vicepresidenti Eleonora Vanni e Riccardo Guidi, e approvato con le integrazioni proposte da altri membri della Conferenza.
Un'attività che si avvia in un momento particolare, caratterizzato dalla fase di chiusura della legislatura, ma che proprio per questo - ha sottolineato il presidente - avrà la possibilità di "rodare" le procedure e le modalità di lavoro, con l'obiettivo di renderle il più partecipate possibile, com'è nella "mission" dell'organismo statutario. E già si delineano alcune priorità: un lavoro di verifica che si concentrerà, in vista della prima conferenza annuale, sul tema della sussidiarietà, rilevando le opinioni del mondo delle autonomie sociali e, attraverso queste, gli effetti che le politiche regionali hanno sulla cittadinanza nel suo complesso; un approfondimento sulla legge istitutiva della Conferenza, che proponga anche eventuali miglioramenti, ad esempio l’estensione dei pareri non solo sugli atti di programmazione ma anche sulle proposte di legge; una ulteriore spinta verso il completamento della composizione dell'organo, ancora "fermo" a 22 membri sui 33 previsti dalla legge.
Il tutto con l'obiettivo primario di estendere la partecipazione del mondo associativo, nella consapevolezza – come ha affermato il presidente, Parenti – che “la vera forza, la vera autorevolezza di questo organismo sta nel fatto che è espressione di un mondo, quello delle associazioni e del sociale, molto ampio e profondamente radicato nella società toscana”. La Conferenza tornerà a riunirsi ai primi di luglio, per esprimere il suo parere sul Dpef, dopo che un gruppo di lavoro appositamente istituito avrà raccolto ed elaborato idee e suggerimenti sul Documento.