Un piccolo “esercito” di futuri campioni della racchetta, ragazzi e ragazze, sarà protagonista per un’intera settimana a Monteroni d’Arbia in provincia di Siena. Dall’8 al 14 giugno la cittadina immersa nelle Crete senesi ospiterà per il secondo anno consecutivo il “Trofeo Topolino Tennis 2009”, il più grande e prestigioso torneo per ragazzi del mondo. Sette giorni di sport al circolo “Match Ball”, club conosciuto ormai a livello internazionale in quanto sede del torneo professionistico femminile $25.000, tappa clou del circuito tennistico regionale e non solo.
L’appuntamento 2009 è per la prima settimana di agosto con l’ottava edizione di una manifestazione che ha visto protagoniste giocatrici come la Kleybanova, la Knapp e la Oprandi. L'anno scorso il “Trofeo Topolino” ha portato a Monteroni circa 80 giovanissimi, giunti da tutta la Toscana, dall’Umbria e dal Lazio. Numero confermato anche quest’anno, con un evento che si prospetta ricco di interesse. L’appuntamento senese del “Trofeo Topolino” rappresenta, infatti, un punto di riferimento per la nostra regione e costituisce - per tutti gli organizzatori e i volontari del circolo “Match Ball” - un motivo di vanto per come una piccola città possa reggere il confronto con grandi realtà come Roma, Napoli, Palermo e Torino. “Ouatt: once upon a time tennis”.
Ovvero, c’era una volta il tennis. Il “Trofeo Topolino” è un'iniziativa sportiva unica nel suo genere che coinvolge tutta la famiglia in un momento di spettacolo e divertimento, in compagnia del simpatico personaggio della Walt Disney. La manifestazione è articolata in diverse tappe regionali, in tutto sessantasei, che toccano ogni angolo della penisola. I vincitori dei tornei locali si confronteranno poi in un master nazionale (nella prima settimana di settembre a Torino) per arrivare, nel caso dei più bravi, alle finali del master mondiale in programma a Parigi. I partecipanti - dai 9 ai 16 anni, maschi e femmine, tutti tesserati alla Federazione italiana tennis - si sfideranno in un vero e proprio torneo, incontrandosi, giustamente, per anno di età.
L’originalità di questo evento consiste proprio nel fatto che ogni partecipante compete con giocatori coetanei. Al di là del dato agonistico, quello che conta è il fair play con un codice di comportamento che tutti i piccoli tennisti devono rispettare. I giovanissimi atleti devono impegnarsi a dire “bravo” ai loro avversari quando fanno un punto vincente; a non rubare mai un punto e a non lanciare la racchetta; a non gridare “forza” o “alè” di fronte ad un errore; a ringraziare e a stringere la mano agli avversari alla fine dell'incontro.
Così come i parenti e i coach devono impegnarsi a non intervenire durante la gara. Una manifestazione che concilia i valori dello sport con quelli dell’amicizia. Con la speranza di poter scoprire su questi campi in terra rossa i campioni e le campionesse del futuro.