di Paolo Ciampi
Firenze- Si chiama Scream – acronimo di Supporting Children's rights through education, arts and media – è un progetto dell'Organizzazione internazionale del lavoro creato per promuovere tra gli educatori e i giovani una maggiore consapevolezza della dimensione sociale della globalizzazione e in particolare delle cause e degli effetti del lavoro minorile. Ed è questo progetto – già sperimentato ampiamente nelle scuole pisane – che trova ora una nuova possibilità di rilancio e sviluppo grazie all'accordo firmato oggi a Firenze tra Regione Toscana, Provincia di Pisa e Unicef.
Un accordo, ha spiegato il vicepresidente della Regione Toscana, che segna un'ulteriore importante tappa nei nostri percorsi sulla cultura della legalità e che ci consentirà di portare nelle scuole toscane interventi di eccellenza nella promozione dei diritti dei minori, con l'utilizzo di nuove tecnologie e di nuove metodolog ie educative.
Nella prima fase del progetto, Scream ha già coinvolto in provincia di Pisa 140 scuole, 418 classi, 8.918 alunni (pari al 21,40% dell'attuale popolazione scolastica) e 453 insegnanti.
Grazie all'intesa di oggi sarà possibile estendere le azioni ad altri enti locali e ad altri istituti scolastici, coinvolgendo anche nuovi corsi di laurea. La conoscenza sui diritti dei minori sarà promossa anche attraverso iniziative sociali, teatrali o cinematografiche, mostre, convegni e altre iniziative. Tutta la documentazione prodotta sarà raccolta dal Centro di documentazione sulla legalità della Regione Toscana. La Regione Toscana e la Provincia di Pisa contribuiranno ciascuna per 18.375 euro.