La nostra storia in cinquecento storie: anno per anno, i protagonisti, i fatti, le parole, le vittime e i vincitori, la musica e le idee che hanno costruito la nostra vita. Il nuovo libro di Enrico Deaglio, Patria 1978-2008 (il Saggiatore), è il racconto di un’Italia che trent’anni fa non conosceva immigrati e oggi ne ha quattro milioni; che pensava di essere stata vittoriosa sul fascismo e scopre invece che il fascismo è molto popolare. Pochi in questi anni hanno saputo raccontare questa Italia incomprensibile con l’intensità e la partecipazione di Enrico Deaglio.
Leggere Patria è come andare al cinema e rivedere trent’anni della nostra vita. Con i buoni e i cattivi, la musica, le bandiere, un po’ di kiss kiss, molto bang bang, e tutti noi come protagonisti sullo schermo. Insieme all’autore intervengono Claudio Fava, Massimo Rebotti, Adriano Sofri.
Enrico Deaglio (Torino, 1947), medico, direttore di Lotta continua e Reporter, collaboratore de La Stampa, nel 1996 ha dato vita al settimanale Diario che ha diretto fino al 2008. Corrispondente negli anni ottanta per il programma tv Mixer, ha poi condotto per la Rai Milano, Italia (1994), Ragazzi del ‘99 (1999),Così va il mondo (2000) e L’Elmo di Scipio (2001-2004).
Numerosi i suoi libri tra cui La Fiat com’è (1975), Cinque storie quasi vere (1988), Raccolto rosso. La mafia, l’Italia (1993), Besame mucho (1995), Bella ciao (1996),La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca (1991) da cui è stato tratto il film tv. Autore di reportage televisivi sull’attualità italiana, ha inoltre realizzato con Beppe Cremagnani diversi film-inchiesta, tra cui Quando c’era Silvio (2006), Uccidete la democrazia! (2006), Gli imbroglioni (2007), Fare un golpe e farla franca (2008).