di Paolo Ciampi
Firenze- Da un accesso più rapido e sicuro agli sportelli della pubblica amministrazione allo sviluppo delle gare e dei pagamenti on line; dall'utilizzo telematico degli Sportelli unici per le attività produttive alla diffusione della fatturazione elettronica e, più in genere, alla progressiva sostituzione dei vari documenti cartacei; dagli archivi digitali alla promozione di piattaforme VoiP per le comunicazioni, con evidenti risparmi sulle bollette telefoniche. Sono alcune delle principali opportunità che il mondo dell'economia potrà cogliere attraverso la firma dell'intesa che Regione Toscana e Confindustria regionale hanno firmato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, rispettivamente rappresentate dal vicepresidente e dal presidente.
Passaggio che consente di estendere alle imprese i servizi e le possibilità attivate dalla Rete telematica toscana. Una pubblica amministrazione efficiente e capace di dialogare al meglio è un presupposto essenziale per il recupero di competitività delle nostre imprese e dei nostri territori, ha sottolineato il vicepresidente della Regione Toscana, l'intesa firmata oggi è un passaggio importante per creare innovazione organizzativa e tecnologica, per migliorare le relazioni con i sistemi di impresa, per risparmiare costi e tempi in procedure burocratiche ancora troppo lunghe e farraginose.
Il senso di questo accordo, insomma, è chiaro: così come abbiamo fatto con la nuova legge sulla semplificazione, vogliamo dare alle imprese toscane un valore aggiunto sul piano delle nuove tecnologie e dell'organizzazione dei servizi, creando condizioni migliori per sostenere la crisi e preparare il rilancio. L'intesa firmata oggi rappresenta insomma un altro tassello dell'impegno complessivo portato avanti dal governo regionale e che nelle scorse settimane è approdato all'approvazione della proposta di legge sulla semplificazione: una legge che introduce responsabili per la correttezza e la celerità delle procedure, tempi da rispettare, eventuali modalità di indennizzo; che disciplina e incentiva l'uso delle nuove tecnologie informatiche nei rapporti dei cittadini e delle imprese con la pubblica amministrazione; che ripensa e rilancia gli Sportelli unici per le attività produttive costituendo una rete virtuale a cui sarà sempre possibile accedere, ovunque si sia, ricevendo risposte omogenee per tutta la Toscana; che introduce sostanziali principi di semplificazione in tanti settori dell'economia, dalle attività commerciali a quelle agricole, e che produce un notevole sfoltimento delle normative regionali, facendo sparire qualcosa come 200 leggi e 20 regolamenti.
Tutto questo, ha sottolineato ancora il vicepresidente, rappresenta una priorità nell'azione del governo regionale, consapevole che vanno affrontati di petto problemi di fondo come gli insopportabili oneri amministrativi in un paese in cui quest'ultimi arrivano a pesare fino al 30% del costo del lavoro.
Non a caso sulla base di una indagine regionale in Toscana le piccole e medie imprese mettono ormai la macchinosità degli adempimenti burocratici al secondo posto nella graduatoria dei problemi più gravi, addirittura davanti alle carenze infrastrutturali e alle difficoltà di accesso al credito.