E' stato un incontro lungo e molto operativo in cui, come afferma Giovanni Galli, "abbiamo discusso delle condizioni in cui si trova oggi Firenze e delle mie idee per renderla finalmente di nuovo una città all'altezza dei suoi cittadini e della sua storia." "Il Presidente del Consiglio," continua Galli," da imprenditore e da uomo concreto, si è messo subito al lavoro con me per avviare una serie di riunioni di lavoro con i ministri competenti per definire le scelte necessarie per intervenire con efficacia sulla soluzione dei problemi di Firenze con una collaborazione fattiva tra Comune e Governo, che le amministrazioni comunali e provinciali fino ad oggi non hanno mai saputo e voluto realmente portare avanti, con qualsiasi Governo ci sia stato".
"Ci siamo salutati con affetto e mi ha fatto un grande in bocca al lupo per me e soprattutto per Firenze, che alla fine di questa campagna elettorale, grazie al progetto che costruiremo con i cittadini, riceverà davvero una risposta ai suoi problemi di oggi e una propettiva seria per il suo domani".
“La candidatura di Giovanni Galli a sindaco di Firenze da parte del Popolo delle Libertà appare a me come una candidatura che sostanzialmente lascia gli elettori del centrodestra di fatto liberi di scegliere il sindaco che essi riterranno migliore per la città”.
Lo afferma Valdo Spini, candidato sindaco di Firenze per la lista indipendente “Insieme per Firenze” che così spiega il suo giudizio: “Infatti, la mancata caratterizzazione politica di questa candidatura (naturalmente del tutto rispettabile), non mi sembra proprio che solleciti un voto di fedeltà. Se si aggiunge poi – prosegue Spini - che per le elezioni amministrative vi è il voto disgiunto tra il candidato sindaco e i partiti che lo sostengono, credo proprio che ci siano tutti i margini per rivolgere un sereno appello a tutti coloro che vogliono un vero cambiamento nella città di Firenze, perché considerino e soppesino bene quale figura possa meglio rappresentare la città, sia in campo nazionale, che internazionale”.