Gianluca Comotto,colpito da Santon durante la partita di San Siro, commenta la sua situazione nel corso di una conferenza stampa al Franchi: “Sto bene, ma porto i segni dello scontro. Ma ci vuole ben per altro per fermarmi. Non me la sono presa perché è stato un gesto istintivo di Santon, non voleva fare male. Forse anche lui si aspettava un cartellino rosso e gli è andata bene. Alla sua età ho fatto anche di peggio… Nel corso della gara ci sono stati degli episodi discutibili, e le decisioni arbitrali le accettano, anche se a guardar bene sono andate quasi tutte a nostro sfavore.
Siamo arrivati a dieci partite dalla fine con un posto da giocarci con Genoa e Roma. Ero più preoccupato prima della gara con l’inter. Ho visto una reazione della squadra. Non dobbiamo sbagliare più, questo è certo, abbiamo a nostro favore anche gli scontri diretti in casa. Non dobbiamo avere troppa foga nell’ottenere la vittoria domenica con il Siena. Un’ottima squadra, che viene da una sconfitta pesante, forse una delle poche così altisonanti e quindi vorrà rifarsi un derby al Franchi.
Non è stato un buon 2009? I numeri poi sono interpretabili, nel bene o nel male. Di certo si può fare di più e meglio. Ma l’importante ora è avere la giusta personalità. Le squadre vengono a Firenze e fanno ‘bunker’ in difesa, quindi ci vuole pazienza e organizzazione per vincere, magari al novantesimo.”.