La Fiorentina gioca una discreta partita ma esce sconfitta da San Siro.Giocano un buon primo tempo i Viola ma non riescono a concretizzare e subiscono un goal di dubbia regolarità per opera di. Ibrahimovic. I ragazzi di Prandelli partono bene e in contropiede hanno la prima occasione con Gilardino che serve un ottimo pallone a Mutu, che il rumeno calcia su Julio Cesar in uscita. La Fiorentina appare decisa e capace di mettere in difficoltà la retroguardia interista, ma al decimo è l’Inter a passare fortunosamente in vantaggio: una punizione di Balotelli in area, un rimpallo e un’entrata a gamba tesa di Ibrahimovic mettono in difficoltà Frey che subisce il goal di Ibra.
Il goal non andrebbe convalidato per un palese fallo dello svedese, che tutti vedono, ad eccezione dell’arbitro. Immeritatamente in svantaggio la Fiorentina reagisce e costruisce buone occasioni che non si concretizzano. Ci prova Gilardino su lancio di Melo, ma ancora una volta è bravo il portiere nerazzurro. L’Inter si limita a contenere la partita ed è la Fiorentina a fare gioco. Prima della fine del tempo si contano ancora quattro occasioni da goal per i Viola con Melo, con Gilardino che si vede deviare in angolo un gran colpo in spaccata, con Kuzmanovic che tira alto da buona posizione e con Jorgensen.
E’ una Fiorentina sicuramente migliore della squadra vista col Palermo, ma nonostante l’impegno, c’è una certa lentezza a centrocampo e una scarsa precisione in attacco che impedisce di arrivare al goal. Nel secondo tempo l’Inter sembra patire la stanchezza della partita di coppa, ma i Viola non sanno approfittarne. Non riescono a velocizzare il gioco, consentendo ai Nerazzurri di controllare agevolmente la partita e realizzare allo scadere il secondo goal con una bellissima e imprendibile punizione di Ibrahimovic.
E’ una sconfitta che penalizza troppo i Viola che avrebbero meritato almeno un pari. La Fiorentina, come è successo frequentemente in questo campionato ha sprecato troppo, ed ha anche palesato limiti di gioco e di condizione fisica. E’ soprattutto il centrocampo il reparto in maggior difficoltà. Montolivo, Melo e Kuzmanovic non hanno mai mostrato la brillantezza e personalità necessaria. In qualche modo il centrocampo ha svolto un “compitino” scolastico, prevedibile e mai illuminato dai colpi di classe di un Montolivo, anche oggi deludente. Pur nei progressi di questa sera si evidenzia come la squadra non riesca ancora ad esprimere un gioco coerente ed efficace.
Al momento la Fiorentina, che in seguito alla vittoria del Genoa si trova al quinto posto insieme alla Roma, sembra allontanarsi dall’obiettivo Champions. Non sono i due punti di distacco che preoccupano, ma è piuttosto il gioco e la mediocre condizione fisica che potrebbero determinare il fallimento di una stagione che era nata sotto diversi auspici. Adesso ci sono dieci partite al termine, con due scontri diretti in casa con Roma e Milan. Il calendario potrebbe aiutare, ma urge trovare un gioco e una miglior condizione atletica.
Nel dopo gara Prandelli ha parlato a Sky della partita e delle critiche: "Quando arriva una sconfitta così dispiace, a tratti ho visto una Fiorentina che ha cercato di giocare, a tratti più timorosa. Ma abbiamo creato 4-5 palle importanti e non era semplice. Abbiamo fatto una buona partita come temperamento, loro fisicamente sono molto forti. E' chiaro che torni a casa amareggiato e deluso, ma se questo è lo spirito nelle ultime dieci partite lotteremo per tenere una posizione importante.
Il campo non era in perfette condizioni, quando c'era una ripartenza molti giocatori non trovavano l'equilibrio. Diventa difficile giudicare gli episodi. Il risultato non cambia con le mie dichiarazioni, Frey a fine primo tempo mi ha detto che la gamba di Ibrahimovic era vicina a lui e ha avuto esitazione. Jorgensen ha dato molto equilibrio, Felipe anche qualcosa in avanti. Una soluzione importante da continuare a sviluppare perché così abbiamo più soluzioni anche per quanto riguarda gli esterni.
Dobbiamo essere più veloci soprattutto quando si riconquista palla. La reazione l'abbiamo avuta, è chiaro che non riesco a prevedere le reazioni della gente, ma in questi 4 anni la squadra ha sempre dimostrato serietà e ha sempre superato le difficoltà. Se questo è lo spirito possiamo fare ancora buone cose. Per me non è cambiato niente con la città, ci sono stati momenti di tensione ma non tanto rivolti alla città e alla tifoseria. Anche domenica scorsa ci hanno incitato in tutti i modi.
Ho ritenuto eccessiva la critica locale, tutto qui".
Alessandro Lazzeri
Inter-Fiorentina 2-0
Inter: Julio Cesar, Maicon, Samuel, Chivu (1'st Figo), Santon, Zanetti, Cambiasso, Muntari, Stankovic (40'st Rivas), Balotelli (37'st Mancini). A disp: Toldo, Rivas, Maxwell, Figo, Mancini, Adriano, Crespo. All: Mourinho.
Fiorentina: Frey, Comotto, Gamberini, Kroldrup, Vargas, Felipe Melo, Kuzmanovic (29'st Jovetic), Montolivo (39'st Bonazzoli), Jorgensen (35'st Donadel), Gilardino, Mutu.
A disp: Storari, Zauri, Pasqual, Donadel, Semioli, Jovetic, Bonazzoli. All: Prandelli.
Arbitro: Orsato di Schio
Reti: 10'pt e 92' s.t. Ibrahimovic
Ammoniti: Balotelli, Samuel, Felipe, Muntari, Santon, Julio Cesar
Espulso: Mourinho
