La Fiorentina trova la vittoria allo scadere grazie al solito Mutu che risolve a favore dei Viola una partita che il Chievo conduceva non immeritatamente sino al 73’. Non è che la squadra veronese avesse fatto una gran partita, ma era stata la Fiorentina a condurre un gioco prevedibile e ‘scolastico’ e non in grado di impensierire quasi mai la difesa veneta. Il Chievo appariva più sciolto e mobile contro una Fiorentina che pareva la brutta copia, se possibile, in peggio della squadra vista giovedì contro l’Ajax.
Nel primo tempo scarse le azioni significative dei Viola e pochi i tiri verso la porta. Il primo tiro è del Chievo a firma di Italiano al 6'. Poi ci sono due tentativi di Gilardino, mentre al nono Kroldrup su passaggio di Melo manca d’un soffio la deviazione in rete. Partita lenta e priva d’emozioni che si apre improvvisamente al tredicesimo quando il Chievo passa in vantaggio. Angolo di Italiano e Yepes tocca a Moreno che insacca, mentre la difesa viola resta a guardare. La Viola sorpresi non sanno reagire e riescono in grande confusione a commettere molti errori.
Vengono sbagliati anche gli appoggi più semplici e la squadra di Prandelli non è in grado per una ventina di minuti di creare una qualche significativa azione di gioco. Si segnala soltanto una semirovesciata di Mutu al 22, mentre al 33’ un tiro di Kuzmanovic finisce abbondantemente fuori. Il primo tiro nello specchio della porta è al 42’ quando Melo costringe Sorrentino a una deviazione sopra la traversa. Nella ripresa Prandelli inserisce Pasqual e Semioli al posto di Vargas e Jovetic che hanno giocato mediocremente.
I nuovi entrati riescono ad allargare il gioco dei Viola che provano ad attaccare sulle fasce laterali, anche se la squadra non riesce ad essere pericolosa ed è il Chievo a sprecare al decimo con Makinwa il goal che potrebbe chiudere la partita. Lo scampato pericolo sembra svegliare i Viola che ci provano al 24’ con un bella punizione di Pasqual respinta da Sorrentino, poi trovano il pareggio con Gilardino al 28: cross di Pasqual dalla sinistra, testa del "Gila", che batte un Sorrentino poco reattivo, ingannato forse da una deviazione di Yepes.
Il Chievo non si disunisce, anche se resta in 10 per l’espulsione (doppio giallo) di Italiano. La Fiorentina a questo punto prova a vincere. Al 42' c’è un probabile fallo da rigore su Gilardino che Brighi non vede, poi Bonazzoli si vede respingere un tiro in area piccola da Sorrentino. Ancora un minuto e l’arbitro nega un rigore per un fallo di mano su tiro di Bonazzoli. La partita, nonostante il concitato finale, sembra concludersi con un pareggio, quando all’ultimo minuto di recupero, la Fiorentina prosegue l’azione nonostante un giocatore veronese a terra e Mutu conclude in rete, segnando ancora una volta un goal decisivo.
Partita decisamente mediocre quella giocata dai Viola. Molti giocatori hanno fornito una prova insufficiente. Buono l’apporto di Semioli, di Pasqual e di Bonazzoli. Nelle ultime cinque partite la Fiorentina ha ottenuto 4 vittorie e un pareggio, tenendo un ruolino di marcia da scudetto che non può non soddisfarci, quello che preoccupa è il gioco che latita da almeno cinque partite. La squadra è alla ricerca di un equilibrio e di un gioco che aveva faticosamente trovato prima dell’infortunio di Santana, e che adesso priva dell’argentino stenta a trovare.
Ci auguriamo che Prandelli riesca a far ritrovare ai suoi ragazzi un gioco efficace che permetta di continuare questa striscia positiva che non può essere portata avanti soltanto dalla grinta o con l’aiuto della fortuna.
"Non sono soddisfatto- ha dichiarato Cesare Prandelli e lo sanno anche i ragazzi. Ma sono contento per il temperamento. E siamo alla ricerca di trovare un diverso assetto che ci dia equilibrio, lo avevamo trovato con Santana e oggi facciamo fatica. In novanta minuti oggi ho cambiato tre volte modulo.
Lavoreremo durante la settimane per trovar maggiore sicurezza. Con i giovani sono normali gli alti e bassi, ma non è normale far vivere un ragazzo per una settimana da campione e la settimana dopo da brocco. Si perde serenità così. Da queste partite e da queste situazioni esce la personalità. Sarebbe troppo comodo lasciar fuori un giocatore quando è in difficoltà. Dispiace far gol con uomo a terra, ma l'arbitro non ha fischiato. Anche noi sul gol loro ci siamo lamentati per un fallo su Kroldrup.
Facciamo fatica ad essere brillanti all'inizio, alla lunga veniamo fuori ma va anche detto che il Chievo ha giocato 60 minuti di una aggressività incredibile. Poi anche loro hanno perso lucidità. I fischi? Fanno bene ogni tanto".
Mutu autore del goal vittoria allo scadere ha dichiarato a Sky: "Abbiamo lottato fino alla fine, ma dobbiamo cambiare perché così non andremo lontano. Siamo quarti e timorosi perché le altre ci pressano. Siamo consapevoli di essere forti e da primi quattro posti e quando incontriamo squadre meno attrezzate caliamo di concentrazione.”.
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Alessandro Lazzeri
Fiorentina - Chievo 2-1
Fiorentina: Frey, Zauri, Kroldrup, Gamberini, Vargas (1' st Pasqual), Kuzmanovic (21' st Bonazzoli), Melo, Montolivo, Jovetic (1' st Semioli), Gilardino, Mutu. A disp: Storari, Dainelli, Pasqual, Donadel, Gobbi, Semioli, Bonazzoli. All: Prandelli.
Chievo: Sorrentino, Frey, Yepes, Morero, Mantovani, Bentivoglio, Italiano, Marcolini (29' st Bogdani), Pinzi, Pellissier (39' st Mandelli), Makinwa (21' st Colucci).
A disp: Squizzi, Mandelli, Scardina, Colucci, Bogdani, Esposito, Langella. All: Di Carlo.
Arbitro: Brighi di Cesena
Reti: 13' pt Morero, 28' st Gilardino, 49' st Mutu
Ammoniti: Kuzmanovic, Mantovani, Sorrentino, Italiano, Colucci, Gilardino
Note: espulso Italiano al 32' s.t.