L'intervento è finanziato dal Comune di Scandicci, mentre il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell'ambiente della Toscana Centrale cura la progettazione e la direzione dei lavori. Il Sindaco: "E' un'oprea che valorizza la Piana di Settimo".
Il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha dato avvio in questi giorni alla costruzione di un percorso pedo-ciclabile compreso nell'itinerario della cosiddetta "Ciclopista dell'Arno", per 3 chilometri lungo la riva sinistra del fiume nel territorio di Scandicci.
Il percorso costituisce un primo segmento del lotto progettato dal Consorzio che avrà come obiettivo finale la realizzazione di un tratto continuo che, percorrendo le strutture arginali in riva sinistra d'Arno, colleghi l'area dell'Argingrosso a Firenze con il parco fluviale di San Colombano nel Comune di Lastra a Signa. "Prende il via un intervento importante per il nostro territorio - ha commentato il Sindaco Simone Gheri - è un'opera che valorizza la Piana di Settimo e il corso dell'Arno, sarà vissuta sia per il tempo libero dei cittadini sia per i percorsi turistico ambientali".
Le lavorazioni avviate in questi giorni, sotto la direzione del Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale e finanziate dal Comune di Scandicci, prevedono la realizzazione di un tratto che si sviluppa con continuità sulla sommità dell'argine e si collega, alle estremità ed in alcuni punti intermedi, alle rampe che si immettono nella viabilità esistente. Nello specifico, sul coronamento dell'argine sarà realizzata una pavimentazione idonea all'utilizzo integrato nella mobilità urbana della pista, secondo le seguenti fasi di lavorazione: scotico superficiale della larghezza di 2,5 m; rullatura del piano ricavato; fondazione in pietrisco di cava dello spessore di circa 10 cm; "misto cementato" additivato con uno stabilizzatore ionico.
Anche in questo caso, il coinvolgimento del Consorzio è motivato dal gran beneficio che il tracciato fornisce in termini di miglioramento dell'accessibilità e di ispezionabilità delle opere idrauliche quali le arginature e le paratoie. La realizzazione di piste di accesso lungo il margine dei fiumi è infatti altamente funzionale alla difesa idraulica dei territori vulnerabili alle esondazioni, obiettivo primario del Consorzio di Bonifica. "La scelta a favore di questo tipo di interventi arricchisce ed aggiorna il concetto di ‘bonifica' " commentano dal Consorzio "e rappresenta una risorsa importante per gli Enti locali e tutti gli altri soggetti incaricati della gestione e della valorizzazione del territorio, oltre che per i cittadini".
Il recupero dell'abitudine di spostarsi a piedi e l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto sono strumenti molto vantaggiosi, sia in termini di impatto ambientale, sia in termini di risparmio economico individuale. Sulle brevi e medie distanze, infatti, i tempi di percorrenza sono molto competitivi se paragonati alle frequenti congestioni del traffico. In conclusione, molteplici sono i vantaggi di questa nuova pista pedo-ciclabile sull'Arno: oltre all'evidente contributo alla sostenibilità ambientale e al potenziamento della rete degli spostamenti urbani ed extraurbani, la realizzazione di questi itinerari lungo il fiume, contribuisce alla riqualificazione e alla promozione del paesaggio e svolge una funzione di pista di servizio per il monitoraggio e la manutenzione delle opere idrauliche.