di Walter Fortini
Firenze- I regolamenti sono stati approvati, le convenzioni con le banche sono state firmate nei giorni scorsi e dal 12 febbraio le imprese potranno così iniziare ad utilizzare i fondi - 48 milioni di euro - che la Regione Toscana ha messo a disposizione di Fidi, la finanziaria dell'ente, per garantire almeno 480 milioni di finanziamenti. La crisi morde, anche in Toscana, e la Regione risponde mettendo a disposizione garanzie completamente gratuite per le imprese, capaci di coprire fino all'80 per cento di prestiti destinati a nuovi investimenti ma utilizzabili, in parte, anche per consolidare i debiti a breve di aziende in difficoltà ma ancora vitali.
L'annuncio del piano anticrisi per venire in soccorso delle aziende e limitare la stretta creditizia era stato annunciato ad ottobre, durante la giunta programmatica che si era svolta a Livorno. Erano seguite riunioni tecniche ed incontri con gli istituti finanziari. A metà gennaio è stato approvato il regolamento, illustrato nei giorni scorsi alle associazioni di categoria dagli assessori alle attività produttive Ambrogio Brenna e al bilancio Giuseppe Bertolucci. Ed ora tutto è pronto per partire.
Le aziende devono solo andare in banca e chiedere di poter utilizzare la garanzie messe a disposizione dalla Regione.
Prestiti più facili
Le risorse messe in campo per le imprese sono pari a 48,5 milioni: 15,5 (di cui 1,5 di Fidi) serviranno per le le aziende in cerca di un finanziamento perché a c orto di liquidità mentre 33 milioni, che arrivano da Bruxelles, sono destinati a coprire i nuovi investimenti. Complessivamente con 48 milioni potranno essere garantiti almeno 480 milioni di euro di finanziamenti erogati dalle banche.
Delle risorse stanziati poco più di venti (10,2 sul primo fondo ed altri 10 sul secondo) saranno disponibili entro la fine di febbraio, appena la Regione avrà approvato la prima variazione di bilancio per l'anno in corso. Questo significa che subito potranno essere garantiti prestiti ed operazioni di leasing per almeno 200 milioni. Quello che manca sarà messo a disposizione successivamente. Per il fondo destinato al consolidamento del debito a breve gli ultimi 5,3 milioni saranno nelle casse di Fidi al più tardi a marzo del prossimo anno.
Per il fondo che dovrà garantire prestiti per nuovi investimenti i 23 milioni che rimangono, risorse tutte europee, saranno disponibili dal 2010 al 2013.
Tassi contenuti
Assieme alle garanzie, gratuite, la Regione è riuscita a contenere anche i tassi che saranno praticati dalle banche. A dicembre ha sottoscritto infatti un protocollo d'intesa con gli istituti bancari che fissa gli spread massimi, ovvero i margini discrezionali che si sommano al tasso Euribor o Eurirs a seconda che si tratti di prestiti a tasso fisso o variabile.
Sul suo rispetto vigilerà un osservatorio regionale. L'accordo è stato finora firmato da 22 istituti che hanno sportelli in Toscana, oltre alla Federazione delle Banche di credito cooperativo che ricomprende a sua volta circa altre quaranta banche. Le aziende potranno rivolgersi ad uno qualsiasi di questi istituti. Rispetto ai firmatari del precedente protocollo con la Regione, manca per il momento solo Unicredit.