Si inizia domenica 8 febbraio alle 14 e per tre domeniche il “Carnevale di Vaiano” giunto quest’anno alla sua 27 esima edizione a cura del Carnevale dei Ragazzi in collaborazione con il Comune di Vaiano (Prato), porterà divertimento per grandi e piccini. I carri allegorici che sfileranno per le vie del paese sono cinque di cui tre in concorso e tutti ispirati a temi cari ai bambini e ai personaggi dei cartoni animati realizzati da altrettanti gruppi che rappresentano un po’ tutte le realtà territoriali di Vaiano oltre al gruppo dei giovani delle scuole medie ed elementari.
Non mancherà quindi un carro con il famoso pesciolino Nemo, proposto da gruppo “I Fedelissimi” mentre il gruppo “Storti – La Tignamica” ha realizzato un carro dedicato a Zeus e agli dei dell’Olimpo. I bambini degli asili e delle scuole primarie di Vaiano hanno invece realizzato un carro ispirato alla fiaba di “Biancaneve e i sette nani”. Gli altri due carri sono stati realizzati dal gruppo della “Briglia” sul tema della magia e come attrazione il famoso Mago Biagio mentre il Comitato del “carnevale Vaianese” farà sfilare un carro discoteca per far ballare soprattutto i tanti giovani che affollano il Carnevale di Vaiano.
Il primo corteo si svolgerà domenica 8 febbraio dalle ore 14.30 quando i cinque i carri allegorici, sfileranno nelle vie del paese fino a Piazza del Comune insieme ai corsi mascherati con l’accompagnamento del complesso folkloristico La Tramontana e bande musicali come la Filarmonica G. Verdi di Luicciana e la Filarmonica Del Bravo. Le altre date delle sfilate sono domenica 15 febbraio, domenica 22 febbraio e la tradizionale sfilata notturna martedì 24 febbraio dalle ore 20.30 con lo stesso percorso e carri illuminati.
La premiazione del miglior carro, giudicato da una apposita giuria, si svolgerà domenica 22 febbraio. Per informazioni, Ufficio Turistico di Vaiano: tel. 0574.942492.
E’ tutto pronto ormai per l’edizione 2009 del Carnevale di Foiano della Chiana, il piccolo borgo toscano in provincia di Arezzo che ospita il carnevale più antico d’Italia giunto quest’anno alla sua 470esima edizione. Quattro domeniche di festa, dall’8 febbraio al 1 marzo, durante le quali le vie del paese saranno teatro dei festeggiamenti in onore di Re Giocondo, il patrono della manifestazione, e in attesa del verdetto finale per decretare il vincitore tra i quattro cantieri in gara con vere e proprie opere di cartapesta.
«Sarà un’edizione particolare questa in arrivo – afferma il presidente dell’Associazione Carnevale, Lia Santicioli – nella quale come Comitato organizzatore abbiamo organizzato numerosi eventi collaterali che faranno da sfondo al divertimento e allo spettacolo previsto nelle piazze e nelle vie del borgo». Quattro i cantieri in gara che dalla prima domenica daranno vita a veri e propri spettacoli che avranno come palcoscenico le piccole vie del centro storico di Foiano. Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici: questi i nomi delle quattro fazioni che da secoli ormai si sfidano ogni anno a colpi di coriandoli e cartapesta realizzando imponenti opere artistiche apprezzate in tutto il mondo.
Attesa, da parte del pubblico, per scoprire quali saranno i colori e i soggetti rappresentati in forma allegorica da veri e propri maestri della cartapesta e della meccanica. E proprio domenica 8 febbraio, a partire dalle ore 10, i carri saranno svelati al pubblico e agli appassionati. Il Carnevale di Foiano della Chiana non è solo una gara tra i cantieri, ma anche divertimento e vera e propria celebrazione di questa importante festa popolare. Molte infatti le attività collaterali in programma.
Musica, arte, poesia: sono solo alcuni degli ingredienti che per quattro domeniche andranno a comporre il divertimento di chi parteciperà a queste giornate di festa. Durante le quattro settimane una esposizione in occasione della sesta edizione della Biennale di pittura sul tema “Foiano città del Carnevale – Arte e Maschera” con la premiazione che avverrà il primo marzo. Inoltre una mostra di oggetti d’arte dal titolo “Arxaia”. In mostra anche le fotografie del concorso fotografico “Carnevale 2008”.
E ancora il 14esimo appuntamento con la rassegna di poesia sul tema dell’amore e la dodicesima edizione della rassegna di narrativa per l’infanzia. Il Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia giunto con il 2009 alla 470esima edizione, è considerato tra le più importanti manifestazioni del genere in Italia, sia per le spettacolari coreografie sia per la sua tradizione storiografica. Quattro grandi carri allegorici in competizione, appartenenti ai cantieri di Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici, sfilano di fronte ad una giuria formata da esperti d’arte di livello nazionale.
Carri mastodontici realizzati da veri maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica. A dominare il popolo carnevalesco è la figura di Re Giocondo che apre le sfilate ogni domenica seguito dai carri maggiori, dalle mascherate e dalle bande e durante l’ultima domenica di festa, dopo aver fatto pubblico testamento, viene dato alle fiamme nella spettacolare cerimonia della rificolonata. Le domeniche di festa saranno quelle del 8, 15, 22 febbraio e 1 marzo (ultima giornata con la premiazione del vincitore e il testamento di Re Giocondo).
Neanche la pioggia incessante intimorisce gli organizzatori del Carnevale Sanromanese, che si sono rimessi subito al lavoro affinché tutto sia pronto per domenica prossima, 8 febbraio, per l’esordio dei corsi mascherati.
Il brutto tempo ha infatti annullato il primo appuntamento con i carri previsto per domenica scorsa 1 febbraio, posticipando così l’inizio a questo week end. Il programma prevede per la giornata di domenica l’apertura della sfilata con i carri allegorici ispirati quest’anno alla favola di Shrek, molto amata dai bambini, con il personaggio che uscirà da dentro un pentolone di uno dei carri. Bambini che saranno i veri protagonisti di questa e delle prossime domeniche di festa. Tutto a San Romano è incentrato sui piccoli: sono loro che scelgono il tema del corso mascherato rendendosi partecipi nella realizzazione dei disegni e in alcune parti dei carri stessi, con l’aiuto dei grandi.
