Firenze– Un protocollo comune da estendere a tutti i Pronto Soccorso e alle Strutture Pediatriche in Italia per offrire percorsi omogenei per tutti quei bambini vittime della SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), la morte improvvisa e inattesa del lattante, e i loro genitori. Su questo importante tema si è incentrata la discussione medico-scientifica tra i maggiori esperti, durante il convegno che si è aperto nell'Aula Magna dell'Ospedale Pediatrico Meyer. Uniformare le procedure in tutti quei casi in cui appare inspiegabile la morte di un lattante è – come spiegano gli organizzatori del congresso – estremamente rilevante sotto due profili: da un lato permette di accompagnare e quindi dare un supporto ai genitori consentendo loro di affrontare meglio possibile questo dramma e facilitando l'esecuzione del riscontro diagnostico, dall'altro favorisce la creazione di percorsi interdisciplinari e integrati fra gli operatori sanitari che si trovano ad affrontare queste situazioni.
Per arrivare a un protocollo comune si è costruito un Gruppo di Lavoro Interassociativo formato dalle maggiori Società Pediatriche (SIP, SIN, SIMEUP, SIMP, SIPPS). E' la prima importante novità emersa nel convegno promosso al Meyer, sede del Centro di Riferimento Toscano, dal tema "SIDS: Istituzioni, cultura e comunità. Firenze 1994-2009". organizzato dalla Regione Toscana (Assessorato Diritto alla Salute). Ospedale Pediatrico Meyer. Università di Firenze e dall'Associazione Semi per la Sids, con il patrocinio della Società Italiana di Pediatria.
Società Italiana di Neonatologia. Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica, Società Italiana di Medicina Perinatale e Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. Un evento che è la migliore sintesi di quindici anni di lavoro, di impegno e di lotta contro questa malattia che colpisce i bambini dal primo mese al primo anno di vita, rappresentando la prima causa di morte tra i lattanti. E proprio nel segno del grande lavoro svolto dal Centro di Riferimento Sids, dall'Associazione Semi per la Sids e dalle Società Pediatriche, in raccordo con la Regione, è avvenuta l'anticipazione di "Emergenza SIDS", un progetto che sarà avviato tra poco (febbraio) in Toscana.
Ovvero il Programma che consente alle Strutture di Emergenza Urgenza (118, Pronto Soccorso, Pediatri di base) di assistere in tempi rapidi i genitori il cui figlio è vittima della SIDS. L'importanza del progetto è quello di essere riusciti a costruire una procedura che consenta di informare e soccorrere i genitori, rispettando appieno il dramma che vivono. Grazie a questo Programma i genitori saranno supportati non solo dall'operatore all'Emergenza, ma anche dallo specialista SIDS, dal pediatra e dall'anatomo-patologo.
Un altro importante momento del convegno è stata la lettura magistrale di uno dei maggiori esperti di SIDS a livello internazionale: Torleiv Ole.
Rognum , anatomo-patologo dell'Università di Oslo. Nel suo intervento ha evidenziato tutti quegli aspetti legali sulla SIDS. Una patologia la cui incidenza è stimata attorno all'1 per mille. Un dato in riduzione del 50% grazie alle Campagne per la Riduzione del Rischio, messe in atto dalla fine degli anni Novanta.
(r.rez.)