L’Ugl Trasporti Attività Marittime e Portuali, annuncia il differimento dello sciopero nazionale del personale del gruppo Tirrenia (Tirrenia, Caremar, Toremar’ Saremar’ e Siremar) inizialmente programmato per il 27 e 28 gennaio 2009 al 4 e 5 febbraio 2009. La decisione è stata presa dal direttivo sindacale di categoria il quale ha ritenuto di aderire all’invito della commissione di garanzia sui servizi essenziali.
Pertanto, saranno svolti regolarmente i servizi di linea il 27 e 28 gennaio.
“La protesta nasce – spiega il segretario nazionale Ugl Attività Marittime, Pasquale Mennella – a causa dell’approssimazione con cui le Regioni coinvolte e il governo stanno affrontando la privatizzazione di Tirrenia, in assenza di una visione programmatica su tempi, regole, e criteri compatibili, mettendo quindi a serio rischio occupazionale i circa 3200 lavoratori del gruppo, provenienti tra l’altro da zone già fortemente disagiate del mezzogiorno d’Italia, e parte dei quali già a brevissimo potrebbero perdere il lavoro a causa dei tagli ai fondi per la compagnia, per circa 40 milioni di euro, già previsti per il 2008”.
“Riteniamo eccessive le continue sollecitazioni che arrivano dall’Europa per adottare la regola sulle liberalizzazione dei servizi nei trasporti marittimi (cabotaggio).
Una norma che comunque appare troppo generica e stringente e non tiene in debito conto alcune esigenze strutturali del paese, come la continuità territoriale. Tutto ciò – conclude il sindacalista - richiede un’attenta riflessione e per questo sollecitiamo l’apertura di un tavolo permanente per individuare tutti i possibili scenari affinché la privatizzazione non si traduca in penalizzazioni per l’occupazione e salvaguardi la missione sociale relativa alla certezza dei collegamenti essenziali per le popolazioni isolane”.