Il Prefetto di Firenze, Andrea De Martino, e il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, hanno sottoscritto l’accordo con il quale vengono messi a disposizione della Provincia, per completare il percorso museale di Palazzo Medici – senza ridurre la funzionalità dell’ufficio di Governo – tre locali attualmente in uso alla Prefettura, grazie ai quali sarà possibile valorizzare ulteriormente il patrimonio artistico dello storico edificio consentendo la visita a spazi finora preclusi ai turisti.
L’atto è il frutto di una rinnovata intesa istituzionale e di un efficace sistema di raccordo tra Stato e Autonomie locali che contribuisce alla crescita e allo sviluppo del territorio.
“Fin dai tempi di Cosimo il Vecchio – ha detto il Prefetto – questo palazzo ha visto uno stretto legame tra l’azione di governo e quella di stimolo della cultura. A fronte di questo richiamo non ci si è potuti sottrarre all’invito, rivolto un anno fa dal Presidente Renzi, di aprire al pubblico queste sale, finora riservate, perché diventassero, per la storia che raccontano, un patrimonio per tutti, fiorentini e turisti. Ho voluto in questo modo contribuire ad affiancare all’azione istituzionale quella culturale.
Anche per questo sarò personalmente disponibile ad incontrare le scolaresche che visiteranno il palazzo, nell’intento di ampliare il senso del loro percorso culturale, non solo riferito – ha specificato De Martino – ai luoghi d’arte, ma anche ai valori della Costituzione e ai temi della legalità, che ispirano il nostro lavoro quotidiano. Un modo per accrescere la coscienza civica delle generazioni più giovani”.
“La firma di oggi è sicuramente la più importante dell’intero mandato.
Questo è un gesto concreto per rendere Firenze più bella – ha specificato Matteo Renzi – L’accordo di stamani, che premette la realizzazione del nuovo percorso museale, rappresenta l’atto conclusivo di quella politica di valorizzazione di Palazzo Medici che ha caratterizzato la nostra azione.
Il Presidente della Provincia ha quindi ringraziato il Prefetto per la disponibilità e la sensibilità dimostrata nel concedere i locali della Prefettura. “Una intesa che ha caratterizzato questi anni di convivenza tra Provincia e Prefettura – ha aggiunto Renzi – Ricordo ancora con una certa emozione la mia prima conferenza stampa, subito dopo l’elezione nel 2004, è che avvenne proprio nella sala del Prefetto, per riportare la ‘pace istituzionale’ a Palazzo”.
“L’accordo sottoscritto – ha ricordato l’Assessore provinciale all’Edilizia, Stefano Giorgetti – permette di ampliare il percorso museale del primo piano del Palazzo, consentendo un collegamento fra le sale istituzionali, dalla Sala Luca Giordano alla Sala Quattro Stagioni con la Cappella dei Magi e la scala del Foggini. Si concretizza così un primo passo del progetto complessivo, che il prossimo 7 febbraio si arricchirà con l’inaugurazione della Galleria di Palazzo medici che collegherà Via Cavour con via Ginori”.
L’accordo prevede una serie di condizioni sull’utilizzo dei locali che, in caso di specifiche esigenze istituzionali, saranno resi nuovamente disponibili alla Prefettura, e sulla sicurezza del complesso, per garantire la quale saranno predisposti un sistema di videosorveglianza, collegato al corpo di guardia del Palazzo, e la presenza di personale preposto alla vigilanza degli spazi e dei visitatori.
Le tre sale della Prefettura, che saranno collegate a due grandi stanze attigue, finora adibite ad uffici della Provincia, permettono di ridisegnare il percorso museale del Palazzo, in forma lineare e senza interruzioni, che dal Salone di Luca Giordano passa per la Sala Sonnino, nella quale è esposta la Madonna col Bambino di Filippo Lippi, attraversa i nuovi spazi e giunge fino alla Cappella dei Magi, consentendo ai turisti di affacciarsi anche sul Salone di Carlo VIII.
L’itinerario prosegue per lo scalone seicentesco progettato da Giovan Battista Foggini e si conclude nel cortile di Michelozzo. Il nuovo passaggio museale, lungo il quale sono state abbattute le ultime barriere architettoniche, renderà possibile la visita della Cappella dei Magi anche ai diversamente abili.
Gli ambienti del nuovo percorso fanno parte dell'ampliamento riccardiano di Palazzo Medici e sono stati realizzati nella seconda metà del XVII secolo, quando la facciata dell’edificio venne notevolmente ampliata su via Larga.
Hanno subito interventi di ristrutturazione anche negli anni successivi, in particolare intorno al 1874 quando il Palazzo venne acquistato dalla Provincia, e ancora negli anni Venti e Trenta del XX secolo. L’arredo dei locali è ottocentesco, così come i grandi lampadari in cristallo di Murano, tutti di pregevole fattura. Di un certo interesse la copia in gesso del bassorilievo raffigurante la Madonna col Bambino dello scultore Agostino di Duccio, artista quattrocentesco formatosi alla scuola di Donatello, il cui originale policromo è esposto al Museo Nazionale del Bargello.
Arazzi e dipinti sono tutti ascrivibili ai secoli XVII e XVIII.
Per inaugurare il nuovo percorso la Provincia allestirà una mostra sui costumi dei Medici che aprirà i battenti il 14 marzo: creazioni e suggestioni in carta della stilista belga Isabelle De Borchgrave, che già ha realizzato esperienze di questo tipo alla Venaria Reale di Torino e a Palazzo Fortuny a Venezia.