Firenze, 30 dicembre 2008- Tra bocciature, sufficienze e promozioni le 'pagelle' del difensore civico della Toscana Giorgio Morales non risparmiano nessuno nella conferenza di fine anno.
“Non ce n’era certo bisogno ma la bocciatura sancita dal difensore civico Morales al servizio dei trasporti in Toscana, in particolare a Trenitalia è la puntuale conferma di come siamo oramai arrivati ad una situazione catastrofica”. Lo hanno dichiarato i Consiglieri regionali di Forza Italia-PdL Maurizio Dinelli e Leopoldo Provenzali che hanno aggiunto come “la cosa che maggiormente getta sconcerto è l’atteggiamento del Governo regionale che non prende mai posizione, tira a campare e non difende affatto gli interessi dei cittadini”.
“Vogliamo ricordare all’assessore Conti ed alla Regione” hanno proseguito i due consiglieri azzurri “che non è corretto addossare le responsabilità dei numerosissimi disservizi di Trenitalia al Governo Berlusconi quando è la Regione ad avere il contratto di servizio con Trenitalia, tra l’altro ancora in attesa di essere firmato, e da sempre chi paga ha il diritto ed il dovere di vigilare sul rispetto delle regole pattuite e sull’efficienza dei servizi stessi”. “Non vorremmo che l’atteggiamento attendista della Regione nascondesse qualcos’altro” hanno sottolineato Dinelli e Provenzali.
“Potrebbero anche esserci degli accordi tra la Giunta Regionale e Trenitalia per l’alta velocità: non è un mistero che quest’ultima andrà ad intasare inesorabilmente le linee utilizzate dai treni dei pendolari i quali, vedranno presumibilmente aggiungersi ulteriori disagi alle annose ed irrisolte problematiche relative al sovraffollamento ed alla pulizia dei vagoni, ai quotidiani, gravissimi ritardi, alla mancanza del riscaldamento o dell’aria condizionata a seconda della stagione, per non parlare poi dell’aumento continuo del costo dei biglietti a fronte di servizi scadenti forniti all’utenza”.
“Per questo” hanno concluso i due consiglieri “abbiamo rivolto un’interrogazione urgente al Presidente Martini per conoscere quali siano le cause che hanno determinato questa insostenibile situazione e per chiedere cosa intenda fare il Governo Regionale per risolverla, garantendo a tutti i cittadini quel diritto alla mobilità che è riconosciuto dalla stessa Costituzione”.