Trenitalia: parte l'Alta Capacità, i pendolari al capolinea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2008 15:15
Trenitalia: parte <I>l'Alta Capacità</I>, i pendolari al capolinea

Oggi la “prima” del nuovo servizio Alta Velocità e l’inaugurazione della Milano Bologna. In coincidenza con l’evento, sulle pagine dei quotidiani compare anche il lancio della campagna pubblicitaria di Trenitalia per illustrare i nuovi servizi e la nuova offerta commerciale. La pubblicità si affida soprattutto al potere delle immagini, e sulle pagine dei quotidiani campeggia la stilizzazione del nuovo “Freccia Rossa” su uno sfondo interamente caratterizzato dai colori rosso e argento del brand “Eurostar Italia AV”.

Lo slogan, su un disegno che richiama una “freccia” protagonista anche degli slogan televisivi, sottolinea il concetto che “l’alta velocità rivoluziona il modo di viaggiare”.
La nuova rete AV/AC collegherà le principali città d’Italia, quelle dove si concentra e vive oltre il 40 per cento della popolazione italiana. Mille chilometri di nuovi binari per andare da Torino a Salerno, con velocità da 300 a 250 chilometri orari. Si accorciano le distanze tra Nord e Sud del Paese, cresce la possibilità di sviluppare i trasporti locali e il traffico merci per ferrovia.


"Governo e Trenitalia ad alta incapacità. I pendolari al capolinea!". E' questo il titolo dell'incontro pubblico in programma lunedì 15 dicembre alle ore 21 nella saletta del Teatro Mascagni a Chiusi. L'appuntamento è promosso dal coordinamento provinciale di Siena del Partito democratico e dall'Unione comunale di Chiusi, insieme ai deputati del Pd, Franco Ceccuzzi e Carlo Emanuele Trappolino, firmatari di una risoluzione in Commissione trasporti per chiedere il mantenimento del servizio tra Firenze e Roma sulla linea veloce.

L'incontro offrirà l'occasione per confrontarsi sulla situazione del trasporto pubblico locale su rotaia, con particolare attenzione al servizio Intercity tra Firenze e Roma, e vedrà gli interventi, fra gli altri, di Riccardo Conti, assessore al territorio e alle infrastrutture della Regione Toscana; Giuseppe Mascio, assessore alle infrastrutture, alle politiche per il territorio e alla viabilità della Regione Umbria; Roberto Bianchetti, assessore all'ambiente e alla viabilità del Comune di Arezzo; Luca Ceccobao, sindaco del Comune di Chiusi e Stefano Mocio, sindaco del Comune di Orvieto.

"Ad un governo che parla di alta velocità ma dimostra solo alta incapacità – affermano i promotori dell'iniziativa – chiediamo di intensificare gli Eurostar e di non penalizzare i pendolari estromettendo dai vantaggi dell'alta velocità interi territori e, in particolare, i Comuni di Arezzo, di Chiusi e di Orvieto. In particolare, chiediamo il mantenimento del servizio di Intercity sulla linea direttissima Firenze-Roma fino al 2011 e, comunque, fino a quando non ci sarà il quadruplicamento della linea, per non penalizzare i pendolari con lo spostamento di questi treni sulla linea lenta.

Questa decisione aumenterebbe i tempi di percorrenza ed i disagi per chi percorre ogni giorno queste tratte per motivi di lavoro e di studio. Al governo e a Trenitalia, chiediamo anche il mantenimento delle attuali fermate del servizio Eurostar nelle stazioni di Arezzo, di Chiusi e di Orvieto ed uno studio di fattibilità propedeutico alla realizzazione di nuove stazioni sulla linea Firenze-Roma, con particolare riferimento per questi centri". "Alla luce di tutto questo – concludono i promotori – siamo favorevoli all'apertura di un tavolo fra le Regioni interessate dalla tratta Firenze–Roma e al blocco del riordino tariffario degli abbonamenti, che mira a far sottoscrivere ai pendolari un doppio abbonamento, uno regionale e l'altro per i treni Intercity".

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