A novembre inflazione in calo a Firenze. Diminuiscono i carburanti e gli alberghi, aumentano i servizi sanitari. La variazione mensile è -0,7%.
A novembre inflazione in calo a Firenze. Diminuiscono i carburanti e gli alberghi, aumentano i servizi sanitari. La variazione mensile è -0,7% mentre a ottobre era -0,1; si tratta della diminuzione congiunturale più consistente da molti anni a questa parte. La variazione annuale è +2,8% mentre a ottobre era +3,5%.
Questi i dati più significativi contenuti nell'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di novembre presentati oggi dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di Statistica, dati che dovranno essere poi confermati dall'Istat secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.
La rilevazione si è svolta dal 1° al 21 del mese di novembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.
Il risultato complessivo deriva soprattutto dalle diminuzioni registrate nei capitoli dei trasporti, dei servizi ricettivi e di ristorazione e abitazione acqua ed energia, solo in parte compensati dagli aumenti del capitolo servizi sanitari e spese per la salute. Il capitolo dei trasporti si segnala per una notevole variazione negativa mensile di -2,6%, tutta provocata dal forte calo del prezzo delle benzine (-10,2%) e degli altri carburanti (-7,3%). Diminuiscono anche i trasporti aerei (-7,0%).
Il significativo calo del capitolo servizi ricettivi e di ristorazione (-2,1%) è dovuto alle variazioni negative degli alberghi (-9,0%) e degli altri servizi di alloggio (-1,6%). Da segnalare anche il leggero ribasso dei ristoranti e pizzerie (-0,4%). La forte variazione mensile del capitolo abitazione, acqua energia e combustibili (-0,7%) è causata dal forte ribasso dei combustibili liquidi (-9,0%). Nel capitolo dei servizi sanitari e spese per la salute si registra una variazione mensile +0,7% dovuta agli aumenti dei servizi medici (+2,3%), dei dentisti (+0,5%) e dei servizi medici ausiliari (+8,5%).
La variazione mensile nulla del capitolo alimentari deriva dalle diminuzioni registrate per il pesce fresco (-1,5%) e gli ortaggi (-1,0%) compensate dagli aumenti delle patate (+3,8%) e del cioccolato (+0,7%). La variazione annuale passa da +5,1% di ottobre a +4,9% per il mese in corso. Il dato complessivo annuo di +2,8% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 58% del peso complessivo, pari a +2,7%, a fronte di un aumento più leggermente più alto dei servizi, che pesano per il restante 42%, pari a +2,8%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che sia i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) sia gli alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione piuttosto elevata pari rispettivamente a +4,2% e +5,5%. I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, registrano una variazione annua negativa rispetto a novembre 2007 di -3,9%. La variazione annuale dei beni energetici regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è pari a +14,7%.
La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è +0,9% come quella dei beni non durevoli (tra cui medicinali, saponi e detersivi). Più elevata quella dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri) pari a +2,9%. Tra i servizi è più elevata la variazione annuale per quelli non regolamentati (+3,1%) rispetto a quelli regolamentati (+1,1%).