CERTALDO (FI)– Che la Via Francigena passasse anche da Certaldo, lo si sapeva ormai da tempo. Adesso però, un volume affronta in maniera dettagliata tutti gli aspetti storici, sociali e artistici, collegabili al passaggio della più importante strada del Medioevo dalla città del Boccaccio e valorizzando il ruolo che Certaldo aveva nel controllo di questa via.
Sabato 18 ottobre, alle ore 17 in Palazzo Pretorio, si svolgerà la presentazione del libro “Certaldo e la via Francigena”, a cura di Renato Stopani e Fabrizio Vanni, numero monografico della rivista De Strata Francigena, l'unico periodico scientifico che si occupa, a tutto raggio, di vie di pellegrinaggio nel medioevo, fin dal 1993.
“Nella seconda metà del XII secolo, i conti Alberti crearono sul versante destro della media valle dell’Elsa una serie di luoghi fortificati (Pogna, Semifonte, Certaldo), con l’intento di controllare la viabilità di raccordo tra Firenze, allora in piena espansione, e la via Francigena – spiega Renato Stopani nel suo intervento – Si voleva “strozzare” l’economia della città gigliata e le “turres de Certaldo”, consentivano di dominare un buon tratto della vallata e nello stesso tempo di controllare l’antico tracciato della Francigena”.
Oltre a Stopani, interverranno al convegno Giovanni Cencetti, sui primordi del turismo valdelsano, Francesca Allegri su viaggio e pellegrinaggio, Fabrizio Vanni sugli aspetti cultural gastronomici, Johnny Samuele Baldi sulle chiese, Massimo Tosi sulle tracce architettoniche visibili ancora oggi. Apriranno i lavori l’Assessore al Turismo Roberto Borghini ed il consigliere regionale Mario Lupi, dell’Associazione Europea Vie Francigene. Conclusioni del Sindaco, Andrea Campinoti.
La pubblicazione, acquistabile sul posto e nelle librerie, verrà diffusa nelle più importanti biblioteche universitarie e storiche degli Stati Uniti e d'Europa.
Il Centro Studi Romei che la produce, consta di soci e collaboratori in quasi tutte le regioni d'Italia e di molti corrispondenti esteri ed avvierà, proprio a partire da questo numero, una stretta e continua collaborazione proprio con il Comune di Certaldo.