Gianluca Comotto non nasconde l’emozione che ha provato nel vedere Stefano Borgonovo: “Mercoledì sera è stato veramente commovente – afferma - ho visto tante persone piangere. Vedere un uomo che un tempo lottava sul campo adesso combattere per poter comunicare solo con gli occhi, ti fa veramente capire che le cose importanti della vita sono altre. Quando poi ti trovi a vivere queste cose da vicino qualche domanda te la fai – racconta Comotto - io e tutti i miei compagni il giorno dopo abbiamo tempestato di domande il nostro Dottore e questo è sintomo che ancora sappiamo troppo poco di questa malattia.
E’ importante che la ricerca capisca le cause di questo male".
Il difensore della Fiorentina torna poi al campo, ad analizzare l’inizio stagione ed il reparto difensivo:
“Non mi sorprende che la nostra difesa sia la seconda del campionato – afferma Comotto- la Fiorentina è da anni che pratica la fase difensiva con grande cura e qualità. Peccato solo per i tre goal che abbiamo subito in trasferta contro la Lazio, ma in quell’occasione ci è servito per chiarirci le idee. La cosa importante era reagire subito e noi lo abbiamo fatto non subendo reti nelle successive tre gare.
Il nostro reparto difensivo è di spessore. Frey è un ragazzo incredibile, un portiere che fa la differenza a livello mondiale. Gamberini è un nazionale titolare e questo dice tutto. Dainelli sta mettendo insieme delle prestazioni ottime dopo un estate un po' movimentata. A livello di squadra non abbiamo ancora espresso tutto il potenziale, il nostro cammino fino a questo momento è stato travagliato e nonostante questo abbiamo dieci punti e un grande margine di miglioramento per il proseguo del campionato.
Abbiamo solo bisogno di tempo per conoscerci. Tra tutti noi c'è una sana concorrenza e sicuramente il Mister è pronto a valutare chi sta meglio gara dopo gara per mettere in campo il team migliore. Adesso abbiamo dieci giorni per concentrarci e preparare i nostri impegni futuri".