Ascanio Celestini, uno degli attori/autori italiani più originali ed intensi, oltreché unanimamente apprezzati, martedì 28 ottobre alle 21,15 presenterà al teatro Excelsior di Empoli “Appunti per un film sulla lotta di classe”. Celestini sarà accompagnato sul palco da Roberto Boarini al violoncello, Gianluca Casadei alla fisarmonica e Matteo D’Agostino alla chitarra. Lo spettacolo si inserisce nell’ambito del progetto “Bottega degli attori e raccontatori multimediali”, promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Toscana, il comune di Empoli e il Circondario Empolese Valdelsa, con la direzione artistica e progettuale della compagnia teatrale Giallo Mare Minimal Teatro.
La “Bottega” è l’azione con cui il Patto Stato-Regioni trova la sua attuazione nell’area dell’Empolese Valdelsa. Un progetto produttivo, formativo, promozionale e di ospitalità che ha prodotto, e potrà continuare a produrre, risultati concreti: il rafforzamento del sistema teatro espresso da questa area circondariale, l’ampliamento della domanda e dell’offerta di spettacolo, la creazione di originali percorsi di relazione tra azioni artistiche ed istituzioni culturali, una sinergia fattiva tra gli operatori nei settori cultura e turismo, una significativa attività di formazione del pubblico con particolare riferimento alle nuove generazioni.
Ad aprire la nuova stagione di “Bottega” sarà proprio “Appunti per un film sulla lotta di classe”, un testo anomalo perché, come afferma Celestini, non è un vero e proprio spettacolo ma semplicemente quello che recita il titolo stesso: “è un insieme di appunti che ho incominciato a prendere per una storia della lotta di classe oggi. Una volta- spiega l’attore- le persone che appartenevano alle diverse classi sociali avevano anche culture diverse. Il ricco suonava Mozart, il povero ballava il saltarello.
Oggi è possibile che sentano entrambi De André o D’Alessio, oggi la differenza è nei soldi. Così ho incominciato a raccogliere storie per capire cosa è rimasto della coscienza e dell’identità nell’appartenenza a una classe e mi è sembrato che in particolare nel lavoro precario si aprisse una vera voragine. Ci sono certi operatori del call center che stanno al telefono con la stessa crisi della presenza che attraversa uno che se ne va al funerale di suo fratello. Vanno a lavoro come si va a visitare una città bombardata.
Rispondono al telefono, ma sono anestetizzati, colpiti dall’azzeramento che l’istituzione opera su di loro come una divinità antica e feroce che li rende ombre. Eppure ci vanno con leggerezza perché spesso manco lo considerano un lavoro, ma solo una maniera per racimolare qualche soldo. Denaro che non è mai abbastanza per uscire dalla povertà, così i più anziani si devono arrangiare a fare altri lavori e lavoretti. Invece i più giovani restano inchiodati alla casa di mamma e papà in un limbo che non li fa stare più nella tarda adolescenza liceale, ma non ancora nella maturità dell’adulto che si fa una vita autonoma”.
Il costo del biglietto per lo spettacolo di Celestini del 28 ottobre è di 12.00 euro, la prevendita si effettua presso Discofollia in via del Gelsomino 45 ad Empoli, telefono 0571.710746.