Ce l'ha messa proprio tutta il Sommacampagna, battendosi da leone, dando il via ad un bel recupero quando stava sotto di cinque giochi, credendo forse che si potesse ripetere il miracolo di quel 16 marzo quando – il ricordo ancora vivo dell'impresa rendeva attuale l'impresa di sei mesi fa - alla terza giornata il Callianetto Torino aveva capitolato, mettendo nelle mani della squadra scaligera anche l'imbattibilità in campionato di 133 giornate; ma i miracoli, proprio perché miracoli, non si ripetono due volte ed è stato così che i campioni d'Italia – quest'anno, per loro, anche l'amarezza di dover cedere il trono d'Europa dopo sei anni di incontrastato regno - hanno, nell'anticipo di ieri, imposto la propria classe dinanzi al pubblico amico; che ancora tra quattordici giorni - all'andata della corsa finale per la conquista del massimo titolo italiano, che conquistato, sarebbe un nuovo record nelle lettere d'Oro dell'Albo più illustre – rivedranno ancora, con il batticuore proprio delle grandi emozioni, delle grandi speranze. Restando in tema di emozioni, di queste lo scontro tra Titani Mezzolombardo-Solferino ne ha prodotte tante, da saper leggere però nel batticuore, appena percettibile, che la coriacea corazza montanara si sforza di celare sotto le maglie della bella squadra trentina; ma anche in campo mantovano non si è da meno e l'orgoglio d'un prestigioso titolo appena conquistato è una ragione in più per un successo che conseguire è un imperativo categorico e dunque, anche qui emozioni a go-go. L'ha spuntata al tie-break il Solferino, più forte però solo nel risultato.
L'onore delle armi ad uno splendido Mezzolombardo, che si congeda comunque da leader, perché la legge dello Sport assegna anche a lui uno scudetto ideale. play-off scudetto "Non possiamo rimproverarci nulla – commenta Silvano Albertini al termine del bellissimo match Callianetto Torino-Sommacampagna – abbiamo giocato mettendocela proprio tutta, ma il Callianetto Torino ha fatto meglio di noi ed ha vinto meritatamente. La partita è stata combattuta e nessuno ha regalato niente; se vinceranno ancora, questi campioni avranno ben meritato lo scudetto".
"E' vero – dice Stefania Mogliotti – abbiamo giocato bene ed anche i nostri avversari, apparsi più incisivi, migliori che nell'incontro di andata; oggi abbiamo tenuto sempre in mano le redini della partita e siamo arrivati a condurre fino al 7-2, poi da parte del Sommacampagna c'è stato un recupero, non sufficiente però e quando ci siamo portati a 11 l'incontro è virtualmente finito". Primo ad essere raggiunto Mauro Bert presidente del Mezzolombardo, con un cuore pieno di amarezza "una beffa delle regole – si sfoga – anche se debbo dire che il Solferino è una grande squadra; dopo una stagione come questa non ci voleva".
Non aggiunge altro, se non "l'anno venturo vinceremo noi ..". All'affernazione manca il punto esclamativo, ma è troppo chiederlo in questa situazione. Spazzini non riesce a completare le frasi, tanta la gioia "il Solferino va proprio forte e questa volta – afferma – lo scudetto sarà mnostro; ripeteremo la vittoria di Segno! È stata una partita bellissima, anche se abbiamo perso, ma in fondo non è stata proprio una sconfitta ..". play-out Al giro di boa il Fumane cade a Bardolino, mentre il Castellaro si impone sul Callianetto. SERIE A - semifinale- play-off scudetto, risultati: Mezzolombardo-Solferino 12-12 tie-break 8-4, Callianetto Torino-Sommacampagna 13-9. Prossimo turno, V giornata, domenica 5 ottobre (finale, turno di andata): Callianetto Torino-Solferino.
Play-out, risultati IV giornata: Castellaro-Callianetto 13-10, Bardolino-Fumane 13-11. Classifica: Fumane p. 10, Bardolino p. 8, Castellaro p. 6., Callianetto p, 3. Prossimo turno, IV giornata, domenica 5 ottobre: Fumane-Castellaro, Callianetto-Bardolino.