Il sindaco Leonardo Domenici oggi ha incontrato l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini, che ha rassegnato le sue dimissioni erimesso le deleghe. Il sindaco ha accettato le dimissioni. "E' stato un colloquio chiarificatore, molto utile e sereno, al termine del quale ho ritenuto opportuno riprendere le deleghe nelle mie mani, in pieno accordo con Gozzini - spiega il sindaco - Voglio ringraziare Giovanni sia per l'atto di sensibilità istituzionale e politica, sia per il lavoro svolto e il contributo di idee che ha portato nella sua veste di assessore alla cultura".
Questo il testo della lettera di dimissioni di Giovanni Gozzini: "Caro Sindaco, le opinioni espresse nella trasmissione "Bene bene male male" di Controradio lunedì scorso che, ribadisco, erano a titolo personale e frutto di una conoscenza approssimativa della vicenda legata al progetto di realizzazione di un nuovo stadio per la città di Firenze, hanno assunto un rilievo politico per me del tutto inaspettato e che tuttavia mi pone in una condizione di imbarazzo e di difficoltà nel proseguire il mio lavoro di assessore.
Desidero, anche in questa occasione, confermare completa fiducia nell'operato dell'amministrazione, ma non posso, alla luce di quanto accaduto, che rimettere le deleghe che mi avevi affidato nelle tue mani e lasciare a te le decisioni che riterrai più opportune".
«Un atto di buon senso, sarebbe stato inconcepibile continuare a lavorare come se niente fosse». Così Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-Pdl, commenta «la decisione dell'assessore alla cultura Giovani Gozzini di rassegnare le dimissioni».
«Va a fare compagnia - ha aggiunto l'esponente del centrodestra, insieme ai consiglieri Paolo Amato, Gabriele Toccafondi, Jacopo Bianchi, Enrico Bosi, Massimo Pieri e Marco Stella - agli altri assessori alla cultura che nei due mandati di Domenici anni hanno riconsegnato, più o meno spontaneamente, le deleghe. La città - ha aggiunto Bianca Maria Giocoli - non si accorgerà dell'assenza di un assessore alla cultura, vista la scarsa incidenza del suo lavoro. Questa vicenda apre una crisi profonda nella giunta Domenici che, peraltro, negli ultimi tempi ha già dimostrato di non poter contare su una maggioranza.
Lunedì prossimo il sindaco deve venire in consiglio comunale e riferire sulla crisi in giunta e sulle conseguenze. Ogni ritardo non solo sarà un affronto alla nostra assemblea ma sarà pagato duramente dalla città. Per noi, comunque, l'unica soluzione è chiudere in anticipo la legislatura». (mr)