Da ieri i fiorentini hanno un ulteriore argomento di discussione: lo stadio a Castello. Il Campo di Marte, prima della costruzione dell’attuale stadio comunale di Firenze, era un quartiere periferico, come forse oggi l'area di Castello. Con linguaggio prettamente oxfordiano l’Assessore Gozzini ha posto la questione del parco al centro del dibattito. Non si può presentare un progetto e studiare solo dopo il tessuto urbanistico in cui va inserito.
"Il futuro Sindaco deve essere d’accordo con il progetto del nuovo stadio, ma la Fiorentina non può diventare oggetto di campagna elettorale.
Il mio auspicio è un patto bipartisan su questo tema. A viso aperto dico a tutti i cittadini che la Fiorentina è viola, non appartiene a nessun colore politico. Impegniamoci tutti affinché lo stadio si faccia. – Con queste parole, il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, è intervenuto nel corso di un’intervista a Radio Fiesole questo pomeriggio – Basta con le chiacchiere, passiamo ai fatti, perché il progetto è una grande operazione per Firenze. Farò di tutto perché lo stadio si faccia senza se e senza ma”.
"Da anni sono un sostenitore isolato del nuovo stadio - ha dichiarato Renzi -. Ora che, complice la campagna elettorale, tutti sembrano favorevoli, cogliamo l'occasoine per concludere il progetto". Ha proseguito il Presidente della Provincia: "Quello del mio amico Gozzini è un gigantesco autogol. Ritengo che l’area di Castello sia in pole-position come potenziale luogo per la collocazione dello stadio. Non nascondo che ci siano dei problemi da affrontare, ma la Provincia darà completo appoggio alla realizzazione di questo grande progetto.
Questa città pensa spesso solo al passato: quella di Della Valle è una delle poche proposte che spinge Firenze a guardare al futuro. Il progetto Viola punta allo scudetto, anche inteso come territorio, perché eleva le ambizioni e i sogni di una terra che non può aver paura di volare alto”.
"Noi chiediamo che questa Amministrazione Comunale dia un segnale positivo nei confronti degli imprenditori disposti ad investire sulla città -annunciano i parlamentari fiorentini FI – PdL- Perché senza impresa non ci può essere sviluppo.
Ma rivolgiamo anche un invito a tutta la classe imprenditoriale fiorentina: presentate i vostri progetti, date la vostra disponibilità ad investire risorse su Firenze. Anche su questo vogliamo misurare questa maggioranza, vedremo quante di queste idee saranno accolte nel prossimo piano strutturale. Il Presidente dell’ACF Fiorentina ha presentato venerdì scorso un progetto di polo multifunzionale che prevede anche il nuovo stadio. A tutt’oggi non abbiamo però ancora capito cosa ne pensano la giunta comunale e la maggioranza di centro sinistra in Palazzo Vecchio.
Da un lato vi sono Assessori che “a titolo personale” si dichiarano contrari, salvo poi dire che comunque lo voteranno. Dall’altro c’è un Sindaco che, per non dire no a Della Valle, si inventa una variante motu proprio. A noi piace che degli imprenditori privati propongano idee e progetti per lo sviluppo di Firenze, e ci piace soprattutto quando li propongono alla politica invitando i suoi rappresentanti a dire come la pensano. Perché ciò costringe gli amministratori ad assumersi le loro responsabilità, facendo i passi necessari sul piano operativo per rendere gli interventi realizzabili.
Questo progetto infine ci piace in maniera particolare, perché non solo risolve il problema della realizzazione del nuovo stadio per la Fiorentina, ma disegna anche un’ipotesi nuova e ripetiamo – per noi decisamente positiva – di un parco di divertimenti tematico legato al mondo del calcio. Il problema è che questo progetto dovrebbe essere realizzato nell’area di Castello, già al centro di molte discussioni perché destinata ad ospitare le nuove sedi della Provincia e della Regione. Noi sfidiamo allora l’Amministrazione Comunale a trovare le soluzioni urbanistiche compatibili con l’attuale destinazione d’uso dell’area che, ci preme ricordare, dovrebbe essere verde pubblico.
Siccome entro dicembre dovrà essere approvato il nuovo piano strutturale in Palazzo Vecchio, il Sindaco porti subito al voto la variante necessaria e la inserisca nel piano strutturale".
"L'assessore Giovanni Gozzini si è poi rimangiato tutto -commenta per Unaltracittà/Unaltromondo la De Zordo- proponendo un'improbabile distinzione fra dichiarazioni da assessore e dichiarazioni da privato cittadino, ma la sua valutazione sull'affaire stadio-Castello è ineccepibile. I Della Valle, con modi plateali da autentici padroni dei destini della città, hanno indicato ai poteri pubblici tempi e modi di una scelta che favorisce in modo assai scoperto il signor Ligresti, padrone di un pezzo di città.
I poteri pubblici sono relegati a una funzione puramente notarile. L'assessore Gozzini riconosca che il cittadino Gozzini ha perfettamente ragione e consigli al sindaco Domenici di bloccare quest'operazione. Il cittadino Gozzini ipotizza che siamo anche ai limiti della legalità; di sicuro - diciamo noi - siamo lontani dalla tutela del bene pubblico e della dignità delle istituzioni democratiche".
“Il progetto Viola è indubbiamente una proposta rivoluzionaria ma senza una risposta chiara e ragionata del governo del territorio rischia solamente di creare confusione e palesare l’ennesimo fallimento del governo metropolitano”.
Così Nicola Nascosti, Guido Sensi e Piergiuseppe Massai Consiglieri Provinciali di An verso il Pdl. “Il Progetto Viola – spiegano gli esponenti di An verso il Pdl – mette in discussione ciò che l’attuale governo del territorio aveva previsto per la zona in questione. In quest’area infatti sono state avanzate varie previsioni infrastrutturali e di sviluppo commerciale come la costruzione di un grande centro nella zona Osmannoro, la pista parallela dell’aeroporto e la creazione del parco della piana, quest’ultimo reso necessario da quanto disposto dal Vis per controbilanciare la costruzione del termovalorizzatore.
La zona in questione – rimarcano Nascosti, Sensi e Massai – era stata più volte indicata da Renzi come il luogo adatto alla costruzione di un campus scolastico. Che fine farà anche questo progetto? Per questo riteniamo doveroso, a garanzia del sistema complessivo, e soprattutto perché si va ad insistere in una zona già fortemente vulnerata, aprire un confronto ed un dibattito così da definire una programmazione di interventi ragionata e coordinata. Prima di lanciarsi in facili entusiasmi, bisognerebbe riflettere su qual è il ruolo della politica in questa vicenda.
È infatti inutile parlare di città metropolitana sotto il solo profilo istituzionale se poi a livello di governo e di programmazione di interventi si rivela inesistente, o ancor peggio assoggettata a situazioni particolari ed emergenziali. Bisogna infine aggiungere che un dibattito così complesso non può certo esaurirsi e concludersi negli ultimi mesi di mandato Domenici, ma dovrà essere tema di dibattito e confronto tra coloro che si candidano a governare il territorio per il prossimo futuro”.
«Sul progetto di nuovo stadio presentato dal presidente della Fiorentina il nostro si ha radici lontane e i parlamentari fiorentini del PdL hanno confermato questa volontà.
Ma quanto sta accadendo nel centrosinistra è paradossale». E' quanto sostiene l'onorevole Gabriele Toccafondi, consigliere di FI-Pdl. «In 10 anni di governo - ha rilevato l'esponente dell'opposizione - il sindaco non si era mai espresso su un nuovo stadio. Adesso, invece, si dice prontissimo, anche cambiando ciò che solo pochi mesi fa aveva votato ovvero il piano strutturale. Poi ci sono due assessori della sua giunta che, pur occupandosi di sanità e istruzione, si dicono entusiasti del nuovo impianto sportivo solo perchè vorrebbero essere candidati alla carica di primo cittadino.
Altri assessori, invece, si lamentano perchè se l'opera fosse fatta a Castello sparirebbe il parco che poi è l'opera che questo centrosinistra aveva chiesto ai costruttori in quell'area. C'è poi un altro assessore che, in preda ad un raptus, ne dice di tutti i colori per poi rimangiarsi tutto e resta al suo posto come se niente fosse». «Infine - ha concluso Toccafondi - la sinistra che sta in maggioranza non ci sta e chiede a gran voce chiarimenti. Questo è il centrosinistra che governa e ha governato Firenze dal 1995 ad oggi: 14 anni con gli stessi personaggi di oggi, una coalizione che non ha mai avuto idee sulla città e sul suo sviluppo, divisi su tutto anche su un'opera di iniziativa dei privati come il nuovo stadio».
"Prima che diventi un progetto di destra o di sinistra, o solo un argomento di campagna elettorale, sarebbe bene fare un ragionamento che è di solo buon senso. Questa è la migliore occasione, la vera possibilità di sviluppo di un'area che è sbagliato intendere solo per Firenze. Sarebbe il primo vero atto della città metropolitana che consentirebbe lo sviluppo dell'intera Toscana". "Risorse economiche e forza progettuale dei privati, possono essere le scelte vincenti per fare di Peretola un aeroporto all'altezza di Firenze, realizzare uno stadio da champions league, progettare infrastrutture adeguate e dar vita a un vero e proprio quartiere moderno e multifunzionale, con vista sul nuovo parco".
"Non sono scelte difficili. Basta avere volontà politica e coraggio. Chi ha responsabilità di Governo, Martini, Domenici, Renzi e i Sindaci della zona, invece di esternare (ed essere contraddetti dai propri colleghi o alleati) si mettano a sedere insieme e chiariscano una volta per tutte cosa vogliono per il futuro dell'area. Cosa intendono per sviluppo. È una necessità non solo dei tifosi viola, non solo dei Della Valle, non della destra o della sinistra ma di tutti i fiorentini e per la economia della Toscana intera.
Evitiamo che anche stavolta per istituzioni e palazzi, si trasformi il nostro futuro nell'ennesima chimera".