Il 2 settembre l’associazione Idra aveva inviato per posta elettronica al sindaco di Firenze Leonardo Domenici e agli assessori all’Ambiente Claudio Del Lungo e alla Mobilità Giuseppe Matulli quattordici scatti fotografici dei lavori per la “messa in sicurezza” del torrente Mugnone, lungo il suo argine destro, in Via Gordigiani. Mostravano evidenti situazioni di sofferenza di alcuni alberi nel cantiere. “Gradiremmo sapere – scriveva Idra al sindaco e agli assessori - se a Vostro giudizio le condizioni documentate dalle foto che mostrano il contesto in cui stanno svolgendo le lavorazioni, e quelle che mostrano le condizioni di tre specifici alberi, sono compatibili con le caratteristiche del progetto approvato e con le esigenze di tutela della qualità ambientale nella nostra città, pur nell'ambito di una cantierizzazione certo non semplice né indolore".
Sono passate più di due settimane.
Nessuno degli interpellati sembra aver provveduto a rispondere.
Se intervento c’è stato, è stato quello di interdire progressivamente l’accesso all’argine.
E dire che Idra aveva verificato, nelle condizioni documentate dietro quelle barriere grigie, la conferma oggettiva dell’utilità di una proposta, barriere di cantiere trasparenti, che il direttore del nostro giornale web, Nove da Firenze, aveva lanciato in un’assemblea pubblica al Circolo Vie Nuove, promossa da Palazzo Vecchio a novembre 2004 nell’ambito del ‘percorso di partecipazione’ Firenzeinsieme sul tema “Trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali: la mobilità”.
Quella proposta non era stata raccolta da nessuno. Idra l’aveva rilanciata, chiedendo a Domenici, Del Lungo e Matulli che “siano adottate, nelle cantierizzazioni in programma a Firenze, barriere trasparenti al posto delle ordinarie barriere coprenti, così che i cittadini possano osservare e valutare quanto avviene nelle aree di cantiere: un provvedimento che potrebbe promuovere anche in questi contesti il decoro e le attenzioni che forse, altrimenti, più facilmente vengono meno”. Ma a quanto pare, quella proposta proprio non piace.