Super-annata per l’olio extravergine di oliva Dop di Lucca. Quella che si aprirà intorno alla metà del mese di ottobre – tra il 15 e i primi giorni di novembre - sarà qualitativamente una delle migliori annate degli ultimi anni. Ancora presto, al momento, fare una previsione sulla quantità. Gli agricoltori e Coldiretti Lucca preferiscono andarci piano: davanti c’è ancora un mese e si confida in un po’ di sana pioggia per dare ancora più contenuto alle olive. Se pioverà con le dose e l’irruenza giusta, e questa è la speranza, ci sarà anche una produzione molto generosa.
Intanto le ultime precipitazione sono state accolte con più di un sorriso dai produttori. L’acqua, in questo momento particolare del’ultima maturazione, fa molto bene.
Sarà – stima l’organizzazione agricola provinciale – un’annata eccezionale che ricompenserà il cattivissimo 2007; anno horribilis che resterà nella memoria per l’aggressività della mosca olearia che quest’anno è stata data per dispersa, se non in alcuni sporadici casi, tra gli oliveti della lucchesia ed in particolare della piana.
Intorno ai 7-8 mila quintali la produzione complessiva prevista (tra le 200 e le 220 mila le piante di olivo schedate di cui circa 37 mila su 160 ettari di area Dop per circa 50 mila litri di purissimo olio con etichetta) “per effetto – spiega Antonio Furlanetto, Responsabile Coldiretti per la Piana di Lucca - dell'andamento climatico, molto caldo e assenza di precipitazioni nei mesi di luglio e agosto, che non ha favorito la quantità ma di sicuro la qualità. La fase di raccolta inizierà tra il 15 ottobre e i primi giorni di novembre periodo in cui riapriranno i frantoi anche se tutto ciò è ancora vincolato alla prospettata ipotesi che da ora a quel momento sufficienti precipitazioni favoriscano un migliore inturgidimento delle olive, e quindi anche una migliore produzione di olio.
Al momento le previsioni sono molto positive. Aspettiamo solo un po’ di pioggia. Sarà un bel raccolto”.
A confermare che sarà un’annata da incorniciare sono gli stessi produttori associati all’organizzazione agricola dell’area Dop (compresi tra Capannori, Lucca, Montecarlo, Altopascio, Porcari, Villa Basilica, Camaiore, Massarosa, Viareggio, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano, Pescaglia, Barga, Coreglia Antelminelli e Minacciano) e non.
La prima conferma arriva da Gaetano Spadaro, uno dei fondatori del Consorzio Tutela Olio Dop di Lucca, uno dei cinque oli “protetti” toscani (gli altri sono il Chianti, Terre di Siena e tra poco anche il Colline di Firenze e Seggiano) e titolare dell’azienda agricola-agriturismo biologico omonima in località Gragnano a Capannori. In tutto 2700 piante rigorosamente bio “garantite” ci tiene a precisare distribuite su 8 ettari che cominceranno ad animarsi “appena si avvertirà un po’ di freddo”.
Intorno agli inizi di novembre.
“Le olive sono molto belle – spiega Spadaro, 47 anni – e la previsione è spettacolare. Ci sarà un leggero calo, tra il 5-6% di produzione per colpa della mosca olearia ma sarà decisamente un raccolto molto positivo. Un piccolo calo preventivato quando si fa biologico. La produzione quest’anno dovrebbe superare i 20-25 quintali”. La differenza con il 2007 è netta. “Lo scorso anno ho raccolto solo il necessario per l’agriturismo lasciando sulle piante le olive rovinate dalla mosca”.
Non molto distante, all’azienda agricola del giovane imprenditore Guido Iacopo Massei, sempre a Gragnano, la situazione non cambia. Addirittura le previsioni sono migliori. “Inizieremo con la raccolta tra il 20 e 23 settembre – spiega Francesca Massei – la stima ad oggi è decisamente positiva. La quantità è notevole ed anche la qualità. Non abbiamo effettuato nessun trattamento per fortuna e non abbiamo subito attacchi della mosca mentre lo scorso anno abbiamo raccolto solo 3 quintali.
Quest’anno contiamo di arrivare a 12-14 quintali”. Sono circa 1200 le piante che daranno un buonissimo olio extravergine made in Lucca. “Se piove con le giuste dosi – conclude - sarà un’annata ancora più generosa delle previsioni di oggi. Ma è meglio andarci piano”.
Ma c’è anche chi l’olio lo fabbrica in casa come nel caso dell’azienda agricola Greo a Pieve Santo Stefano dove è operativo un frantoio tradizionale con ruote in pietra. L’azienda di Giancarlo Viani è autorizzata sia per la frangitura che per l’imbottigliamento: dalla raccolta alla vendita.
In dote ha 700 piante oltre a tanto amore per questa professione. “L’acqua ha fatto molto bene – spiega Viani – ha riempito bene le olive e assieme alla qualità che era già ottima avremo anche una buona produzione. Sta andando benissimo la fase di maturazione e credo che fra una ventina di giorni inizierò la raccolta”.
“Ottima qualità e ottima quantità – non ha dubbi Virgilio Fornaciari della Fattoria Vigna del Greppo a Montecarlo che prevede di produrre intorno ai 13 quintali di olio contro i 5 del 2007.
In tutto ha mille piante. “La raccolta? Inizio l’ultima settimana di ottobre. Se piove meglio altrimenti continuiamo ad annaffiare noi le piante per dare maggiore consistenza all’oliva altrimenti rimane piccina”. Per evitare di rivivere il 2007 all’azienda il Greppo si è proceduto al trattamento anti-mosca in via precauzionale. “L’attacco è sotto il 4% ma noi per tutelarci abbiamo fatto il trattamento. Meglio che non ce ne sia stato bisogno. Siamo molto ottimisti”.