Giovani e lavoro: Avviso di chiamata da 2.800.000 euro dalla Provincia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2008 19:39
Giovani e lavoro: Avviso di chiamata da 2.800.000 euro dalla Provincia

A seguito dei buoni risultati ottenuti con l’organizzazione del punto di contatto allestito dalla Provincia di Firenze in occasione della manifestazione “In Fortezza” svoltasi nel mese di luglio, Palazzo Medici Riccardi promuove altre iniziative per venire incontro alle esigenze di formazione professionale specifiche per le classi di età più giovani. Il 1° settembre è prevista la pubblicazione di un “Avviso di chiamata per progetti”, con una disponibilità finanziaria di €2.800.000.

“Gli organismi formativi presenti sul territorio – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Elisa Simoni - potranno in questo contesto presentare proposte di progetti di formazione, rivolti ad un target di giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione scolastica (con una età fino a 20 anni) interessati a una formazione di base più rispondente alle esigenze del mercato del lavoro.” A tale scopo stai individuati una serie di profili professionali specifici in modo che le proposte vertano su corsi biennali finalizzati ad ottenere, in determinate aree di intervento, le seguenti qualifiche:
area professionale elettrica (ad esempio: elettricista installatore, operatore elettrico-elettronico, operatore elettrico elettronico audio video, installatore-manutentore impianti elettrici civili ed industriali);
area professionale meccanica (ad esempio: conduttore macchine a controllo numerico, meccanico auto, carrozziere, montatore impianti civili idrotermo sanitari, installatore impianti di refrigerazione); area professionale edile (ad esempio: operaio polivalente edile);
area professionale ristorazione (ad esempio: addetto di cucina, addetto di sala-bar, pasticciere);
area professionale legno (ad esempio:falegname in genere);
area professionale estetica/acconciatura (ad es:estetista/parrucchiere);
La scadenza prevista per la presentazione dei progetti è il 30 settembre 2008.


I dati raccolti dalla Provincia a ‘In Fortezza’ mostrano che la formazione è vista come uno strumento di crescita professionale piuttosto che come canale per trovare lavoro. Sono interessati a compiere percorsi formativi più gli occupati, o chi ha un lavoro precario, che non i disoccupati. Il titolo di studio influenza anche queste aspettative: più del 50% delle risposte viene da diplomati o laureati. Anche le donne sono più sensibili a queste problematiche (più del 50%). Gli argomenti che destano maggiore interesse, all’interno di un campo di variazione molto ampio, sono informatica e inglese, a testimonianza di un gap non ancora colmato.

Pochi, in coerenza con il punto precedente, sceglierebbero modalità di formazione via internet, mentre prevale la richiesta di formazione in aula. Probabilmente il contatto diretto con il docente è considerato come un elemento insostituibile di qualità. (il 62,81% richiede la formazione in aula e solo l’11,14% sceglierebbe quella via internet). Infine, a conferma che sono quelli già occupati che sono i più interessati a intraprendere un percorso formativo, la maggior parte richiederebbe corsi in orari serali o durante il week end.
L’assessore alla Pubblica istruzione Elisa Simoni sottolinea come “per la prima volta, la Provincia ha cercato di contattare direttamente le persone potenzialmente interessate, in qualche modo cercando di non aspettare che la persona si rivolga all’istituzione ma portando l’istituzione là dove si manifestano momenti di incontro, di aggregazione anche con finalità ricreative e culturali non direttamente connesse con i temi della formazione e del lavoro, o dell’ambiente, come è avvenuto in questo caso.

E’ un’esperienza davvero che la Provincia ripeterà”. Intanto la prossima iniziativa che verrà messa in campo della Provincia in materia di formazione riguarderà “voucher formativi individuali”. A seguito dell’emanazione di un bando, i cittadini in possesso di determinati requisiti potranno scegliere e proporre autonomamente il proprio percorso formativo, supportati dal cofinanziamento del fondo Sociale Europeo.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza