Ieri sentita festa religiosa, oggi manifestazione popolare di fine estate con un cartellone ricco di arte, musica, divertimento e buona cucina. Parliamo della Festa del Perdono di Radda in Chianti, che quest’anno animerà la cittadina toscana da venerdì 29 agosto a lunedì 1 settembre. La Festa, che tradizionalmente si svolge l’ultima domenica di agosto, è legata al Perdono di Assisi, istituito da San Francesco nel XII secolo e poi diffuso soprattutto in Umbria e in Toscana. Oggi la Festa del Perdono è riuscita a fondere devozione religiosa e festa popolare, diventando uno degli appuntamenti più attrattivi dell’estate chiantigiana.
Si parte venerdì 29 agosto, alle ore 21.30, con la gara di briscola, per terminare il dopo cena tra musica e vecchi filmati su Radda e la sua gente, in occasione della “Serata Amarcord” a partire dalle ore 22. Appuntamenti anche la mattina per la giornata di sabato 30 agosto: dalle ore 11 alle ore 23, mercatino degli artisti per le vie del paese, mentre per chi ha voglia di un pomeriggio alternativo, dalle ore 15.00 con partenza dai giardini, sarà organizzata un’escursione educativa in bicicletta, “Biciclettando per Radda in Chianti”, in collaborazione con il Gruppo Pacema.
L’evento clou della serata, però, sarà al Palazzo del Podestà, riaperto al pubblico da meno di due mesi dopo imponenti opere di restauro: nei nuovi spazi espositivi, alle ore 18.00, sarà inaugurata la mostra “Esercito di terracotta e altri racconti” di Giuliano Ghelli, visitabile fino a domenica 28 settembre. La serata di sabato chiuderà in musica, alle ore 21.30, con Walter Cafè e il ballo ai giardini.
Domenica 31 agosto sarà di nuovo aperto, dalle ore 11, il mercatino degli artisti, che proseguirà fino alle ore 23, e sempre alle ore 11 ci sarà un raduno di moto e auto d’epoca.
Appuntamento per tutti i bambini, alle ore 16.30, con i giochi a cura del Comitato sezione soci Coop di Radda, mentre sarà la Corale San Niccolò, in collaborazione con l’Accademia Musicale Valdarnese, a offrire in Piazza Ferrucci un concerto di pianoforte. Alle ore 19.00 spazio alla creatività con il concorso di idee - indetto dalla Regione Toscana in collaborazione con il Comune di Radda - per individuare il migliore progetto di riqualificazione del “Vinosauro”. La premiazione avverrà ai giardini, dove i progetti verranno esposti già nei giorni precedenti la Festa: saranno i visitatori a votare, attraverso una scheda, la migliore idea per la riconversione dell’ex cantina sociale costruita negli anni Settanta dal Ministero dell´Agricoltura e mai portata a termine.
Chiusura della giornata, alle ore 21.30, con “Stornellando alla toscana”, un concerto di Riccardo Marasco e i suoi musicisti.
Lunedì 1 settembre, dalle ore 8.30 alle ore 21.00, si terrà la tradizionale Fiera del Perdono: alla manifestazione religiosa, da decenni si è affiancata quella popolare, con bancarelle di ogni genere e gusto che esporranno lungo le mura. Nella serata ospiti e raddesi potranno scegliere tra la tombola, organizzata dalla Corale San Niccolò alle ore 18.30 presso i giardini pubblici; musica sotto le stelle, con Daniele Montenero e la sua band alle ore 21.30 sempre ai giardini e i fuochi d’artificio, alle ore 23.
Sabato 6 settembre, serata a favore dell’Associazione Sesto Senso: il ricavato degli stand sarà devoluto interamente alla Onlus senese che riunisce e dà sostegno alle famiglie con bambini disabili. Insieme ai diversi eventi che caratterizzeranno le singole giornate, ogni sera sarà possibile gustare i prodotti tipici presso gli stand gastronomici - che insieme alla pizzeria e al bar sono gestiti dalla Asd Radda e dal locale Circolo Arci – , ballare al Fun Village con la discoteca organizzata dall’associazione Raddattiva e visitare il centro storico, dove gli esercizi commerciali saranno aperti in via eccezionale anche in notturna.
Per gli appassionati di trazioni locali, ecco invece qualche cenno di storia: “A Radda in Chianti – racconta lo storico Maurizio Carnasciali - la Festa del Perdono si festeggia fin dagli inizi del XVI secolo, quando i frati francescani del Convento di Monte Carlo a Figline Valdarno gestivano un oratorio detto la “Madonnina di Radda”.
L’immagine era ritenuta miracolosa e i frati provvedevano alle offerte dei fedeli e curavano il culto della Vergine Maria, di cui la tradizione popolare ricorda numerosi miracoli. Fra il 1708 e il 1720, fu costruito ampliandolo, l’oratorio del convento francescano di Santa Maria al Prato. Il nuovo edificio prese il nome della chiesa parrocchiale esistente fino al 1428 e certamente a questa presenza francescana si deve l’istituzione e la diffusione della Festa del Perdono a Radda in Chianti”.
Da allora, ogni anno, i raddesi hanno continuato a celebrare quella festa, aggiungendo nuovi riti. ”Nel 1883 – spiega ancora Carnasciali - furono aggiunte alla Festa del Perdono le celebrazioni in onore del Santissimo crocifisso di Radda, i cui miracoli si sono ricordati fin dal 1718. In particolare, si ricorda quello compiuto il mese di aprile del 1882, per aver propiziato la pioggia dopo che la siccità stava mettendo a rischio molte delle coltivazioni del territorio”.