Comincia a delinearsi lo staff dirigenziale del Pool Firenze Basket, che ha ufficializzato il nuovo direttore sportivo, che sarà Dario Bocchini, ex Fileni Jesi in Lega2 reduce da stagioni positive, ma che improvvisamente quest'estate ha deciso di lasciare a causa di divergenze tecniche con la proprietà arancio blu. Il nuovo ds triestino sarebbe già a lavoro per costruire la squadra anche perché l'accordo per l'allenatore sembra essere già stato trovato non con Walter De Raffaele, come molti pensavano visti i suoi precedenti con Mabo, ma con il canturino classe '53 Gianni Lambruschi, ex coach della nazionale femminile in uscita dalla non facile esperienza della retrocessione di Riva del Garda, dov'era subentrato a Rusconi in dicembre per tentare un'impresa impossibile.
Lambruschi pero' vanta diverse esperienze in B1, tra cui la promozione in A2 con Ragusa nel 1998. Resta comunque lo stretto riserbo sui nomi di giocatori che poterebbero comporre il roster della prossima stagione e con i quali le trattative sono avviate. Una strategia ben precisa della società che ha poco tempo per mettere su una squadra con un budget non faraonico, ma che faccia divertire Firenze ed ottenga una tranquilla salvezza. Chi è Dario Bocchini (breve scheda tecnica): Dal 1980 svolge il ruolo di allenatore nel settore giovanile di Trieste (targata prima Hurlingham, poi Oece, Bic e Stefanel), all’epoca in cui la squadra friulana, guidata dal labronico “Dado” Lombardi, aveva ritrovato la massima serie dopo oltre 15 anni di assenza.
Curiosità: nella stagione 1982-83 l’head coach degli alabardati fu quel Rudy D’Amico che, tre stagioni dopo, sarebbe arrivato a Firenze a scrivere le pagine più belle e memorabili del basket in riva all’Arno. Bocchini opera nel settore giovanile, sempre a Trieste, fino al 1993. Tra i suoi “prodotti” possiamo annoverare Sandrino De Pol (oltre 130 presenze in azzurro e titolo Europeo in Francia nel 1999), Massimo Rezzano e Diego Zivic. Dal 1993 al 2001 Dario Bocchini svolge mansioni dirigenziali sempre nella sua Trieste “scalando” l’organigramma societario arrivando a coprire l’incarico di Direttore Sportivo.
In quel periodo la franchigia triestina (abbinata a Stefanel e, poi, alla, Illy) vive uno dei momenti migliori della sua storia arrivando nel 1994 alla finale di Coppa Korac, persa poi contro il Paok Salonicco, e, nella stessa stagione, alla semifinale dei play off scudetto (estromessa poi dalla finale al termine di un’epica gara 3 contro la Scavolini). Nel 1995, dopo averla sfiorata per 3 volte consecutive nelle stagioni precedenti, Trieste centra la finale di Coppa Italia guidata in panchina da Virginio Bernardi, ma, anche questa volta, l’urlo rimane strozzato a causa della sconfitta con la Benetton Treviso. Nel 2002 Bocchini lascia Trieste per l’Andrea Costa Imola della quale diviene Direttore Sportivo.
Con la squadra romagnola affronta i campionati di LegaDue. Nella prima stagione raggiunge i play off ma trova la corazzata Teramo sulla sua strada. Nei due anni successivi coglie due storiche salvezze. Torna ai play off nella stagione 2005-06 (superata al primo turno da Rieti), dopo che la Zarotti Imola aveva chiuso al sesto posto la regular season. Sempre in quella stagione perde la finale di Coppa Italia di LegaDue con Scafati nella final four di Ferrara. Nell’estate del 2006 Dario Bocchini viene chiamato a ricoprire l’incarico di Direttore Sportivo a Jesi.
Nella sua prima stagione la Fileni, partita con velleità di salvezza, centra i play off promozione da cui viene estromessa, in semifinale, dall’Edimes Pavia. La stagione appena conclusa ha regalato grandi emozioni e soddisfazioni al pubblico iesino. Dopo avere conquistato a Marzo la Coppa Italia di LegaDue superando in finale la temibile Ferrara, la squadra marchigiana si è resa protagonista di un grande play off, conclusosi in finale, in gara quattro, contro Caserta. Il 16 Luglio 2008 Dario Bocchini interrompe consensualmente il rapporto con Jesi. Faber