Arezzo, 6 agosto 2008- Competitività, rinnovamento e potenziamento dell’offerta, maggiori investimenti in promozione del territorio, anche attraverso i nuovi mezzi di comunicazione come internet. E’ questa la ricetta dell’Osservatorio nazionale sull’agriturismo di AgrieTour per riposizionare il settore del turismo rurale che negli ultimi mesi, stando ai dati delle principali associazioni di categoria, starebbe passando una crisi di stasi. Dopo un mese di luglio di perdita (-5% delle prenotazioni rispetto al 2007 secondo Agriturist), la domanda per il mese di agosto sembrerebbe confermare i dati dell’anno precedente.720 mila arrivi e 4,3 milioni di presenze.
Un dato da leggere non proprio in chiave negativa, considerando che l’offerta, rispetto al 2007, è cresciuta del 5%, e che in generale tutto il turismo avrebbe risentito di una crisi generale. «I dati registrati in questa contingenza – affermano dall’Osservatorio AgrieTour – non sono sconfortanti e anzi è ora il momento favorevole per le aziende, complice la crisi del turismo degli altri settori, di puntare maggiormente su una offerta multifunzionale».
Tra le mete più gettonate restano quelle più vicine alle città d’arte quindi quelle tradizionali della Toscana, dell’Umbria, delle Marche, del Veneto.
In particolare la preferenza degli agrituristi sarebbe andata verso le province toscane legate al mare (quella di Grosseto con la zona dell’Argentario), ma anche Siena (zona Chianti) e Livorno (fascia costiera). Va bene anche il territorio aretino: dall’arte (Valtiberina in particolare) con le mostre e il programma culturale della città di Arezzo che hanno fatto registrare il tutto esaurito negli agriturismo limitrofi al capoluogo, ma anche la natura. Casentino e Valdichiana in questo senso sono stati presi d’assalto dagli amanti del turismo rurale.
Nel frattempo stando ai dati risulterebbe cresciuta del 5% l’offerta agrituristica in Toscana. In prevalenza chi prenota sono i nostri connazionali (secondo Turismo Verde 4 italiani su 5 hanno scelto la vacanza in Italia). Molti tuttavia anche gli stranieri che, secondo l’Osservatorio, si sono spostati e si sposteranno in Italia (il 25%) e tra questi prevalenza dei giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie a un notevole miglioramento del settore, che e' in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell'avventura.
Tra le novità rilevate dall’Osservatorio grande affluenza anche per quanto riguarda l’offerta delle Fattorie Didattiche. Sono molte nel territorio toscano e oltre la metà di queste praticherebbe agricoltura biologica. In particolare piacciono alle famiglie con bambini piccoli che oltre a trovare il riposo giusto possono far vedere ai propri figli da dove provengono i prodotti della terra. E’ sulla base di questi dati che la macchina di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, si sta preparando per la settima edizione che si svolgerà ad Arezzo dal 14 al 16 novembre 2008.
Come essere competitivi e come migliorare l’offerta agrituristica saranno i principali temi di AgrieTour 2008. «Per il 2008 stiamo lavorando a importanti novità – spiega il responsabile di AgrieTour, Franco Fani – per offrire ai nostri partner strumenti sempre più efficaci nell’ottica di un mercato, quello del turismo, in cui la competitività deve essere sempre migliorata». L’evento nazionale, unico in Italia, si prepara a porsi ancora una volta come teatro per le principali novità del settore dell’agriturismo creando l’opportunità di incontro tra operatori e buyers, ma anche fornendo il know how, attraverso i master e i convegni in programma, a chi nel settore dell’agriturismo si trova a dover rinnovare l’offerta.