Firenze, 05 Agosto 2008- Da domani cominceranno gli interventi a cura dell'ufficio Belle Arti del Comune, per ripristinare la sicurezza dell'arco di Porta al Prato e per rimuovere eventuali residui dopo la caduta di un pezzo di intonaco dell'arco avvenuto sabato scorso. L'Ufficio Belle Arti del Comune fa sapere che in tempi brevi procederà alla redazione di un progetto per il restauro totale del monumento affinché venga riportato ad un livello ottimale sia di sicurezza che di immagine.
Potrebbero essere stati i cantieri della tramvia a far cedere la Porta a Prato? Da parte della soprintendenza “non possono essere esclusi legami con i lavori” (La Nazione-Firenze pag.I 5.08.08); anche se poi si afferma “escluderei che il danno sia stato causato dal cantiere”(Il giornale della Toscana 5 agosto 2008 pag.7).
Comunque “la competenza è del Comune (per l’esattezza dell’Assessorato alla cultura), la tutela compete alla soprintendenza”. E il vicesindaco Matulli; che se la cava con un “Mi viene da ridere”(La Nazione Firenze 5 agosto 2008 pag. I). "E' evidente - ha spiegato il Vicesindaco Giuseppe Matulli- che anche per Porta al Prato, come per altri monumenti che stanno sfidando i secoli, c'è un logorio continuo, ancora maggiore quando il traffico, soprattutto quello pesante di tir, autobus, passa vicino, come nel caso di Porta al Prato.
La tramvia - ha proseguito il Vicesindaco Matulli- avrà certamente un impatto inferiore del traffico. La cantierizzazione , che oltre tutto nella fase più consistente è terminata, ha comportato poco più di un metro di scavo senza impatti violenti. C'è da dire pii che la caduta dell'intonaco dalla porta è avvenuta dalla parte opposta a quella dove c'è il cantiere".