Firenze, 23 Luglio 2008 - L'aula ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto. I voti favorevoli (Pdl e Lega) sono stati 161, 120 i contrari (Pd e Idv) e 8 gli astenuti, fra i quali i senatori Udc. Ma per Finocchiaro (PD): ''Incostituzionale il reato di immigrazione clandestina''.
Sarà la delibera che contiene il nuovo «Regolamento della Polizia Urbana» ad aprire, domani mattina, i lavori dell'ultimo Consiglio Comunale prima della pausa estiva. Il programma prevede una relazione dell'assessore Graziano Cioni e poi il dibattito.
L'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni alla vigilia del dibattito in Consiglio Comunale sul Regolamento di Polizia Urbana traccia un bilancio positivo del lavoro effettuato in queste settimane. "Questo regolamento riscrive le regole alla base della convivenza di chi vive a Firenze ma anche di chi vi lavora o la visita. L'obiettivo è garantire il rispetto della città trovando un giusto equilibrio tra diritti e doveri, tra la propria e l'altrui libertà. Il testo che domani arriverà nel Salone de' Dugento - aggiunge l'assessore Cioni - è il frutto di un lungo percorso di consultazione sia a livello istituzionale che con la società civile.
Un lavoro che ha dato buoni frutti migliorando la proposta che a maggio fu approvata dalla giunta". L'assessore ricorda i tanti incontri svolti in queste settimane: dalle commissioni consiliari ai consigli di quartiere, dai gruppi di maggioranza ai consiglieri del Pdl. E poi i sindacati territoriali Cgil, Cisl e Uil, le associazioni di categoria (Conferesercenti, Confcommercio, Cna e tassisti), la commissione pari opportunità e il consiglio degli stranieri, il mondo del volontariato (la consulta e il comitato di partecipazione) e alcuni gruppi di giovani.
"Si è trattato di una consultazione ampia, perché sulle regole di convivenza è necessario trovare la massima condivisione possibile. Condivisione che insieme alla informazione sono elementi fondamentali perché le regole poi vengano rispettate. Per questo, su suggerimento del consiglio degli stranieri, il testo sarà tradotto e inviato, oltre che ai cittadini, anche alle comunità presenti a Firenze. E visto la presenza importante di turisti, il regolamento sarà distribuito anche nei luoghi frequentati dai visitatori".
L'assessore Cioni si sofferma poi sul significato politico raggiunto con questo testo modificato. "Le migliorie apportate non hanno intaccato la filosofia e gli obiettivi del regolamento, ovvero dare una risposta alle esigenze di sicurezza e di convivenza civile della nostra città. Al contrario hanno contribuito al rafforzamento della coesione all'interno della maggioranza di centrosinistra su un tema, come appunto quello della sicurezza, su cui in passato erano emerse divergenze. E quindi questo regolamento rappresenta anche un importante risultato politico".
E agli annunci di voto contrario da parte del Pdl l'assessore Cioni replica: "Questo regolamento non è né di destra né di sinistra, è un insieme di regole per garantire la convivenza civile in città. Si tratta di un regolamento di buon senso che cerca di dare una risposta ad alcuni problemi e su cui, a mio avviso, tutti si dovrebbero riconoscere. Sono proprio curioso di sentire domani le motivazioni con cui gli esponenti del Pdl e del centro destra voteranno contro questo regolamento" conclude l'assessore Cioni. Sono state circa 250 le impronte raccolte stamani, mercoledì 23 luglio nel corso dell’iniziativa “Prendetevi le nostre impronte – Non toccate i bambini e le bambine rom e sinti”, la raccolta provocatoria di impronte promossa dal Comitato provinciale Arci di Siena, dall’Anpi provinciale e dalla Cgil senese per protestare contro la proposta del ministro dell’Interno, Roberto Maroni di schedare i bambini di etnia rom e sinti.
Numerosi i rappresentanti delle forze politiche e delle istituzioni che hanno lasciato le loro impronte o che hanno aderito all’iniziativa: Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni, deputati del Partito Democratico; Simone Bezzini, segretario del Pd di Siena; Gabriele Berni, segretario di Rifondazione Comunista; Michele Logi, coordinatore provinciale di Sinistra Democratica; Fabio Ceccherini, presidente dell’amministrazione provinciale di Siena; Sandro Starnini, vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana; Claudio Machetti, deputato della Fondazione Mps; Fiorenza Anatrini, assessore al welfare e alle pari opportunità.
Unanime la condanna della proposta di Maroni, “bollata” come discriminatoria e fortemente persecutoria nei confronti dei bambini, senza alcuna ripercussione positiva sul tema della sicurezza che sta interessando l’Italia. “E’ stata un’iniziativa positiva – commenta Serenella Pallecchi, presidente del Comitato provinciale Arci di Siena – che ha confermato la buona risposta e la disponibilità di Siena di fronte ad iniziative che riguardano la tutela dei diritti umani, la libertà e la convivenza civile.
Al gazebo stamani sono venuti cittadini senesi ma anche provenienti da parti diverse della provincia, giovani ed anziani. Ci auspichiamo che altre persone vengano entro la fine di luglio nelle sedi provinciali di Arci, Anpi e Cgil per lasciare le proprie impronte, che, poi, saranno inviate all’Arci nazionale e, insieme a quelle raccolte in altre parti d’Italia, consegnate al ministro dell’Interno, Roberto Maroni”.