Nuvoloni grigi sul basket fiorentino che non trova pace ed ogni estate si trova a fare i conti con una realtà cittadina che non rema mai nella stessa direzione. Dopo essere sfumato l'acquisto del titolo di Fabriano per giocare la Lega2 e la precisazione del presidente della Commissione Sport del Comune Nardella, che invitava ad iscrivere la squadra fiorentina al campionato di B1, adesso Bastagli, il patron Everlast, non ricevendo il supporto di altri imprenditori fiorentini, sembra intenzionato a cedere il titolo sportivo, o quantomeno attirare l'attenzione su una situazione che intende cambiare. Il Comune di Firenze, che dovrebbe fare da mediatore non riesce a trovare una soluzione per questo dilemma che ormai si trascina da anni, perché il basket non e' il calcio e la visibilità e' minore.
I ben informati giurano anche che un primo approccio con un grosso gruppo assicurativo c'era anche stato, caduto pero' nel nulla nel momento di chiudere, a causa di problemi politico economici non meglio definiti o forse perché c'era l'intenzione, da parte di questi ultimi di volere gestire da soli il Pool Firenze Basket. Ufficialmente e' piombato il silenzio, i tifosi cominciano a mugugnare e non si esclude qualche azione da parte loro per attirare l'attenzione, come lo scorso anno, quando il Gruppo Guelfo organizzo' un presidio di 36 ore davanti al Mandela Forum, per salvare il basket a Firenze. Sembra che dietro alla richiesta del titolo sportivo di Firenze ci sia Trieste (serie B2), che sta cercando da tempo di risalire in serie A dopo il declino patito negli scorsi anni, ma i regolamenti per la cessione del titolo non sono dalla sua parte.FaBer
