Firenze– Mentre l'illuminazione con i colori della bandiera italiana della facciata del palazzo camerale per ricordare il 60° della Costituzione italiana prosegue dalle 21 di ogni giorno fino a domenica 8 giugno, con la collaborazione di Silfi Spa, è stato un successo fuori dall’ordinario l’edizione del 2 giugno di Palazzo Aperto, la manifestazione che il Consiglio toscano periodicamente organizza per curare il rapporto con la società civile. L’iniziativa di ieri, dal titolo “Musica per la Costituzione”, è stata dedicata alle celebrazioni della festa della Repubblica, nel giorno in cui nel 1946 si svolse il referendum istituzionale e in occasione del 60esimo anniversario della Costituzione italiana entrata in vigore nel 1948.
Migliaia di persone, oltre 7 mila, hanno visitato Palazzo Panciatichi ed i vari luoghi esterni al “palazzo” che sono stati sede di eventi: il nuovo ospedale Mayer, piazza Ghiberti, il Parterre. Tanto che si può affermare che questa volta il Consiglio è andato sul territorio, ha incontrato la gente, non solo ha aperto i propri portoni ma si è aperto esso stesso in un rapporto inedito, e più costruttivo, con tanta gente comune che si è mostrata interessata a quanto proposto dalla massima Istituzione regionale.
Siamo profondamente soddisfatti per il grande successo di pubblico”, ha affermato il presidente del Consiglio, Riccardo Nencini. Che ha evidenziato: “Tutte le iniziative hanno dato il loro apporto, ma certamente i concerti e le musiche, le iniziative e la presentazione del Dizionario della Costituzione, hanno contribuito in maniera determinante”. Il concerto di voci bianche che ha avviato la giornata in Palazzo Panciatichi, le musiche, la festa del 1° giugno con i bambini in piazza Ghiberti e al Meyer, ma anche le degustazioni di vini e cibi toscani, il gran numero di libri offerti in omaggio su temi come la Resistenza in Toscana, l’Italia repubblicana e la Costituzione, nonché le riflessioni indotte dalla presentazione del Dizionario della Costituzione cui hanno lavorato giuristi, scrittori e poeti, hanno contraddistinto e qualificato quella che, in definitiva, si è rivelata una partecipata festa popolare.
Il successo è andato oltre ogni più rosea aspettativa. La gente è apparsa soddisfatta. E non deve sorprendere se qualche abituhè, per mettere in evidenza lo straordinario successo, ha argutamente osservato: questa volta Palazzo Panciatichi, che in genere è abbastanza silenzioso e austero, ha risuonato di note musicali e di canti e proprio questa allegria, questa gioiosa partecipazione, ha forse meglio di ogni altra cosa decretato il successo di questa edizione di Palazzo Aperto, una festa dedicata alla musica e attraverso essa alla Costituzione repubblicana.