(Torino, 18 maggio) Quando Osvaldo al 33’ della ripresa ha messo in rete, con una rovesciata da cineteca del calcio, è esplosa la gioia dei tifosi e di tutta una città che sognava il ritorno nella Champions League. Un traguardo sofferto ma ampiamente meritato da una squadra che, pur priva di un ampio organico, ha giocato sempre un bel calcio. Una squadra che ha sempre convinto e divertito, persino quando non è riuscita a vincere. Oggi sconfiggendo il Torino, La Fiorentina ha concluso il suo lungo viaggio verso quella meta, che pur conquistata sul campo negli ultimi due anni, si era vista togliere, per le note ma non chiare vicende legate a “Calciopoli”.
Non è stato un pomeriggio facile. Mentre i Viola creavano occasioni su occasioni, neutralizzate spesso dalla bravura del portiere granata Sereni, il Milan ribaltava lo svantaggio iniziale e passava in vantaggio sull’Udinese. Eppure i Viola avevano provato continuamente, nel corso del primo tempo, a trovare la rete vincente con Pazzini, con Santana e con Osvaldo, ma la prima frazione di gioco si era concluso in parità. Il monologo viola non aveva prodotto il vantaggio sperato. Il Torino faceva la sua partita rispondendo con bravura agli attacchi gigliati, operando delle ripartenze che avevano Rosina e Stellone protagonisti La ripresa vedeva ancora una Fiorentina d’assalto, ma nessun cambiamento nelle due squadre.
Le notizie da San Siro non erano incoraggianti: Il Milan era riuscito a pareggiare. La Fiorentina sapeva di non poter confidare in un eventuale pareggio e ci provava con insistenza. Al 51' un cross di Osvaldo da sinistra arriva a Santana che al volo sfiora la traversa. Un minuto dopo Osvaldo calcia in porta un pallone filtrante di Liverani, ma Sereni para. . Il Toro non molla e al 54' Di Michele serve Stellone in area che di sinistro al volo manda alto. Al 63’ ancora un’occasione per i Viola con Semioli che leggermente sbilanciato tira in porta, ma Sereni para.
I granata erano sempre in partita e, di rimessa, ci provavano con Stellone e con Diana. Da Milano arrivava la notizia del vantaggio del Milan e ai Viola era necessario vincere. Il tempo scorreva inesorabile, un’azione di Santana non era finalizzata da Osvaldo e Pazzini era anticipato in uscita da Sereni. A poco più di dieci minuti dalla fine la svolta: Santana si invola sulla destra e mette in mezzo, stop di spalla di Osvaldo che in rovesciata batte Sereni. La Fiorentina raggiunge il quarto posto e accede ai preliminari di Champions league.
Grande esultanza all’Olimpico con i tifosi viola che festeggiano insieme ai tifosi granata.
Nel dopo gara un Prandelli raggiante dedica il successo anche al pubblico:
"In questi tre anni il pubblico ci è stato vicino, ha capito le nostre scelte, e oggi abbiamo centrato un obiettivo importante. Voglio continuare a lavorare e crescere con questo gruppo a Firenze". Mentre Osvaldo autore del goal partita dichiara: “L'importante era vincere, non segnare, ma l'ho fatto e sono ancora più contento.
Mi viene da piangere, è incredibile, sono felicissimo".
Per Liverani è stata una grande campionato: "Grande stagione. Questo gruppo con il tempo è migliorato tantissimo, ci siamo conosciuti e capiti. Ho giocato molto in queste stagioni a Firenze, mi manca solo il gol”.
Alessandro Lazzeri
Torino-Fiorentina 0-1
Torino: Sereni, Dellafiore, Di Loreto, Lanna, Pisano, Diana, Corini, Grella (37' s.t. Recoba), Di Michele (37' s.t. Bjelanovic), Rosina, Stellone (42' s.t.
Lazetic). A disp.: Fontanta, Recoba, Barone, Lazetic, Bjelanovic, Franceschini, Asamoah. All: De Biasi.
Fiorentina: Frey, Jorgensen, Gamberini, Ujfalusi, Gobbi, Kuzmanovic (8' s.t. Semioli), Liverani (22' s.t. Pasqual), Montolivo, Santana, Pazzini, Osvaldo (33' s.t. Potenza). A disp.: Avramov, Kroldrup, Dainelli, Potenza, Semioli, Papa Waigo, Pasqual. All: Prandelli.
Arbitro: Farina di Novi Ligure
Rete: 33' s.t. Osvaldo