Alla Fiorentina riesce l’impresa. Vince (6-5) la terza gara della finale scudetto e si ripropone per la conquista del tricolore contro l’Orizzonte Catania. Partita emozionante ed incerta fino alla fine. Reti bianche nel primo tempo, a dimostrazione di quanta tensione e paura di sbagliare c’era in entrambe le squadre. La Fiorentina ci mette 11’ 34” per andare in gol con Allegra Lapi. Rotto il ghiaccio c’è il raddoppio con la Cotti. Alla fine del secondo tempo arriva la rete della Dravucz per il break di 3-0 prima del cambio di campo.
E nel terzo tempo, dopo ben 19’45” di gioco effettivo, arriva anche il primo gol dell’Orizzonte con Blanca Gil. Rimane il grande equilibrio ma si gioca molto di più. Squadre che si allargano e la Fiorentina che trova ancora la rete prima con Dravucz e poi ancora con la Cotti (5-1). Ma l’Orizzonte non ci sta e la Bosello sorprende la Gigli per il 5-2. Come in gara 1 Catania offre il meglio nell’ultima frazione grazie alla Di Mario che in due minuti realizza una doppietta che rimette tutto in gioco (5-4), poi la Fiorentina spreca un penalty con la Biancardi (fallo della Zanchi su Frassinetti con la catanese fuori per tre falli) e l’Orizzonte pareggia con Miceli.
Fuori anche la Frassinetti, la Bosurgi si fa parare un rigore dalla Gigli ma Stieber trova l’angolino basso, alla destra della Brancati, con un gran tiro dalla distanza per il 6-5 finale. Martedì 20 alle 18, alla Nesima di Catania, gara 4. L’Orizzonte ha un altro match point a disposizione. La Fiorentina punta alla “bella” che si giocherebbe alla Nannini venerdì 23 maggio.
Simone Spadaro