Firenze 2 maggio 2008- La Cineteca di Firenze dedica tutto il mese di maggio al regista Jean-Pierre Melville (1917-1973), maestro del noir, e al prolifico scrittore George Simenon (1903-1989) finalmente in corso di rivalutazione: Due omaggi: a 35 anni dalla morte di Melville e a 105 anni dalla nascita di Simenon. Melville non ha realizzato solo noir, ha affrontato il nazismo nell'affascinante opera prima Le silence de la mer (lunedì 5 alle 20.00) e la Resistenza nell' Armata degli eroi (mercoledì 21 maggio alle 21.30).
Simenon non ha scritto solo testi, pur rigorosamente letterari sul commissario Maigret, ha firmato, anche con pseudonimi, oltre cinquecento opere tra racconti e romanzi diventando uno degli autori più visitati dal cinema con storie di uomini e di donne sullo sfondo della provincia francese ambientati in tempo di pace e di guerra.
Cosa può unire Melville e Simenon?.
C'è un film Lo sciacallo ,con Jean Paul Belmondo( mercoledì 21 alle 19.45), che Melville ha tratto da Simenon. C'è poi una dichiarazione di Jean Cocteau dove dice che Simenon "giura che Les Enfants Terribles ( portato poi sullo schermo da Melville ) è un romanzo poliziesco"(mercoledì 7 maggio alle 19.45).
Melville racconta molte storie di gangster e polizia da Bob il giocatore del 1956( lunedì 5 alle 21.30) le cui inquadrature sono state ricalcate da Jean-Luc Godard per Fino all'ultimo respiro del 1959, tributo allo stesso Melville che compare in veste di attore (mercoledì 7 alle 21.30),, a Lo spione (mercoledì 14 alle 21,30), dal capolavoro Tutte le ore feriscono l'ultima uccide con un grandissimo Lino Ventura (lunedì 26 alle 19.00) a Frank Costello faccia d'angelo (lunedì 12 alle 21.30) e I senza nome (lunedì 19 alle 21.30).
Simenon affronta tante storie psicologiche di polizia.
Per Maigret ,dalla prima trasposizione sullo schermo fimata da Jean Renoir (martedì 6 alle 20.30) a quelle (tutti i giovedì alle 21.30) dove a vestire i panni del commissario è Charles Laughton e felicemente per tre volte Jean Gabin .Il grande attore è interprete principe di molti film tratti dai romanzi di Simenon (da La vedova scaltra e Sangue alla testa , martedì 13 alle 19.00,all'apprezzato La ragazza del peccato con la seducente Brigitte Bardot,martedì 20 alle 21.45, poi Il presidente ,giovedì 8 maggio alle 19.45, e Le chat) e divide il primato di interprete con Simone Signoret protagonista di Le chat,dove sono insieme (giovedì 15 alle 19.45), L'evaso e Etoile du nord, film diretti dal fidato Granier-Deferre che firma anche Noi due senza domani con Romy Schneider e Jean-Lois Trintignant (martedì 27 alle 19.45).
A visitare la letteratura di Simenon sono anche grandi autori come Carnè ( La vedova scaltra, martedì 6 alle 19.00,Tre camere a Manhattan con la prima apparizione di Robert De Niro, mercoledì 28 alle 21.30), Chabrol (Le phantomes du chapelier con Serrault e Aznavour, giovedì 29 alle 19.45 e Betty martedì 13 alle 20.15), Tavernier (L'orologiaio di Saint Paul con Philippe Noiret,martedì 20 alle 19.45), Patrice Laconte (L'insolito caso di Mr.Hire con Michel Blanch, martedì 6 alle 21.45) . Una curiosità: Equateur del cantante-regista "maudit" Serge Gainsbourg,film massacrato dalla censura e dalla distribuzione italiana che viene presentato in versione integrale (martedì 13 alle 22.00).
(Andrea Vannini)