Quello idrico è un settore considerato a tecnologia matura, la cui gestione non ha subito negli ultimi decenni rivoluzioni paragonabili a quelle che hanno interessato tanti settori dell'industria e dei servizi.
Qualcosa però sta cambiando. L'industrializzazione del servizio e la presenza quali soggetti gestori di imprese fortemente interessate al miglioramento dell'efficienza, determinano la ricerca di soluzioni gestionali innovative e l'introduzione di nuove tecnologie.
Recentemente Acque SpA, attraverso la controllata Acque Ingegneria ed un altro partner ha brevettato un nuovo sensore wireless per la misurazione delle portate nelle tubazioni, che può provocare una profonda rivoluzione nella gestione delle reti idriche.
Numerose riviste specializzate americane, tedesche ed inglesi ne hanno parlato nei mesi scorsi.
Anche la prestigiosa edizione del Financial Times tedesco gli ha dedicato un approfondito servizio.
Il progetto WWS (Water Wireless Sensor) nasce sin dal 2006, con l'esigenza da parte di Acque SpA, il gestore del servizio idrico nel Basso Valdarno, di migliorare il controllo sulla portata idrica all'interno delle proprie condotte: per ricercare eventuali perdite, risparmiare energia, monitorare ed analizzare i consumi idrici in tempo reale.
Il metodo migliore per monitorare efficacemente le reti idriche è quello di avvalersi di dispositivi che misurano, tratto per tratto, la portata d'acqua che passa nelle tubazionei, ma, attualmente, tali dispositivi sono estremamente dispendiosi.
Acque SpA, attraverso la controllata Acque Ingegneria SrL, ha cercato di realizzare il "sogno" di ogni gestore di acquedotti, creando un misuratore di portata che fosse molto più economico e versatile.
Per farlo ha studiato le potenzialità offerte dalla micro-sensoristica che consente, una volta realizzato il prototipo, di produrre migliaia di pezzi a costi ridotti.
Il progetto ha coinvolto alcuni enti di ricerca internazionali tra cui il Frahunhofer Institute ( l'equivalente in Germania del nostro CNR), il Polo Tecnologico di Navacchio e una delle aziende leader nell'ambito della sensoristica, l'austriaca Sensor Dynamics. I primi prototipi sono stati testati, presso un laboratorio appositamente realizzato, al fine da simulare le varie condizioni di pressione e portata che si verificano in una condotta reale.
Dopo un anno di lavoro di un apposito gruppo di ingegneri e tecnici per il perfezionamento del sensore, sono stati prodotti i primi prototipi che hanno fornito risultati eccellenti.
Il sistema è stato successivamente brevettato internazionalmente in modo congiunto dai ricercatori di Acque Ingegneria e Sensor Dynamics.
Attualmente sono in produzione circa 50 esemplari di tali sensori che verranno installati tra breve nell'acquedotto pisano, al fine di verificare per un periodo adeguato il loro effettivo funzionamento in condizioni reali. Se i risultati ottenuti in laboratorio saranno confermati verranno realizzati misuratori di portata al costo di poche decine di euro, portando una piccola rivoluzione per i gestori delle reti idriche di tutto il mondo.
Il sensore è estremamente piccolo - una sottile barra di un centimetro per quattro - verrà inserito e fissato all'interno della condotta attraverso un foro, senza bisogno di interrompere il flusso dell'acqua.
La misura letta dal sensore verrà trasmessa ai sistemi di telecontrollo di Acque mediante sistemi wireless, consentendo agli operatori di verificare in tempo reale eventuali perdite o rotture nelle tubazioni.
Per fare un rapido confronto, si potranno installare mediamente 50 dispositivi allo stesso prezzo di uno di quelli attuali: si potrà avere così un controllo molto più capillare, riducendo i costi, sia diretti che indiretti.
Il sensore è inoltre suscettibile di di ulteriori sviluppi, basti pensare al vasto campo della misurazione dei consumi agli utenti, dove potrebbe consentire di rilevare in tempo reale i consumi, risparmiando sui costi di lettura dei contatori, ma soprattutto permettendo di emettere con frequenza maggiore le fatture e di rilevare con maggiore tempestività eventuali consumi anomali, con indubbi benefici in termini di miglioramento complessivo del servizio.