Venerdì 11 aprile, nel salone dei Cinquecento, la presentazione del nuovo libro di Riccardo Riccardi. Un’opera assai ricca di spunti biografici sulla vita di Felice Garibaldi, penultimo fratello dell’eroe dei due mondi, che da Nizza sbarcò in Puglia per avviare una fertile impresa nel campo dell’olio. Impresa che in parte, alla sua morte, dette modo al celebre fratello di riscattarsi dai complessi problemi economici che lo perseguitavano nell’esilio di Caprera. Fu proprio grazie al fratello Felice, che Giuseppe Garibaldì comprò, dai soldi ereditati, appezzamenti di terra a Caprera, ultima sua dimora.
Il libro inoltre, sviscerando tutti gli aspetti con tanto di documentazioni private, pubbliche e rogiti notarili, è nato come un chiaro tentativo per fare luce sui retroscena di una figura sinora esclusa dalla storia, messa in ombra dalla narrazione storiografica sia essa accademica o di altra matrice. L’incontro dell’11 aprile prevede un’altra data in Toscana, dove l’autore parlerà del suo libro, ossia il 10 aprile presso l’azienda agricola, produttrice di un ottimo olio, Mandeggi nel Chianti.
Riccardo Riccardi infatti, da sempre impegnato e sensibile verso certe problematiche storiche, sembra che questa volta abbia voluto dare una lettura diversa con il suo contributo. In questa occasione, tralasciando i suoi studi precedenti su note famiglie nobili lucane, in particolare del potentino, si è concentrato su di un lavoro ad ampio raggio, cercando sulla storia dell’olio italiano un comune denominatore per l’intera Italia. Un elemento comune che sembra unire le Puglie con l’amata Toscana, fino alla Liguria e oltre.
Insomma ha messo in moto, come lui stesso tiene a precisare, un’attenzione e una sensibilità storica che fuoriesce dall’ambito territoriale o regionale, tutta volta ad armonizzare il passato di un’Italia unita se pur fragile. L’incontro fiorentino sarà di fatto una tappa importante, e non solo per l’autore, in quanto sembra essere motivo per ragionare di problemi culturali, sull’ambiente, sull’agricoltura. Peculiarità che, nel lavoro edito dalla Congedo di Lecce, è ben discussa, al punto di essere uno degli aspetti portanti del libro.
Il volume, inoltre, porta la prefazione del pronipote di Giuseppe Garibaldi, pugliese di nascita. Insomma, sarà un incontro interessante come interessante è, indubbiamente, la lettura di questo prestigioso lavoro.
Iuri Lombardi