Alla rassegna fiorentina sono presenti oltre 5000 medici, ricercatori, infermieri e, novità recente, anche pazienti e familiari. Il congresso, presieduto dal Professor Alberto Bosi Primario del reparto di Ematologia dell’ospedale di Careggi, rappresenta un importante punto di riferimento per tutti coloro che sono impegnati nella battaglia contro la leucemia. In Italia e nel mondo i trapianti di midollo osseo aumentano ogni anno in ragione del 10% e permettono una guarigione per oltre il 90% dei pazienti.
Al Congresso di Firenze si parla anche della possibilità di effettuare il trapianto di midollo per malattie autoimmuni come la sclerosi multipla o genetiche come la talassemia. E’ questa la nuova frontiera per cercare di guarire da queste malattie. La Toscana inoltre è una regione all’avanguardia per i trapianti. “Abbiamo cinque centri autorizzati – ha affermato il professor Bosi – di cui due pediatrici. Nel solo ospedale di Careggi effettuiamo oltre 100 trapianti dei quali 40% allogenici.
Questo grazie a due banche dati per la ricerca di donatori compatibili e al recente aumento di donazioni di cordone ombelicale”.
Dal Congresso di Firenze che si chiuderà mercoledì 2 Aprile arrivano anche nuove proposte terapeutiche per combattere il rigetto, vero pericolo i pazienti trapiantati. “Sono in commercio molti nuovi farmaci da assumere tranquillamente a casa – ha concluso il presidente del congresso – che aiutano i pazienti a combattere la loro battaglia con la vita”.
