Firenze - Una moratoria sulle autorizzazioni ed i lavori per la costruzione di impianti energetici alimentati con oli vegetali da ‘filiera lunga’, che provengono principalmente da Malesia ed Indonesia. E’ stata decisa all’unanimità dal Consiglio regionale, che, in attesa del nuovo piano energetico regionale, ha approvato una specifica mozione, illustrata in aula da Mario Lupi. La Giunta dovrà inoltre sollecitare il Governo nazionale a disincentivare il ricorso ad oli vegetali da deforestazione e favorire, invece, la ‘filiera corta’, con un raggio di conferimento inferiore ai 70 chilometri.
Nel caso di autorizzazioni per impianti alimentati da biomasse non legate a filiere corte, si chiede di seguire la direttiva europea in materia, che prevede la Valutazione ambientale strategica. Tale direttiva non è stata recepita a livello nazionale, ma alcune Regioni ne hanno accolto alcuni elementi. Nel testo si ricorda, fra l’altro, che l’impianto previsto a Piombino avrà bisogno di circa 60.000 tonnellate di olio di palma, pari a circa 6.000 ettari di coltivazione, per produrre meno dell’1% del fabbisogno toscano di energia elettrica.
Tutto questo mentre sono previsti altri impianti a Livorno e lungo la costa. (dp)