Firenze, 19 febbraio 2008- Credito a tasso contenuto per le famiglie e le micro-imprese che necessitano di sostegno economico. Questo l’obiettivo dell’accordo tra Banca CR Firenze, Fondazione Toscana per la Prevenzione all’Usura ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze, uniti nel consolidare sul territorio il processo di sviluppo del microcredito.
Ispirato dal Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, il microcredito è divenuto un mezzo sempre più diffuso di accesso a piccoli finanziamenti per persone, famiglie e piccole imprese che non riescono a fronteggiare spese per bisogni anche primari e, al contempo, privi di sufficienti requisiti per poter accedere al credito ordinario.
Grazie al “microcredito di solidarietà”, frutto dell’accordo tra Banca CR Firenze e le due Fondazioni, potranno essere sostenute famiglie e piccole imprese che necessitano, ad esempio, di consistenti spese per motivi di salute, per l’acquisto o la riparazione di un veicolo indispensabile per il lavoro nonché per far fronte a scadenze di prestiti, per le necessità di un familiare disabile, per il proseguimento degli studi dei figli o per sottoscrivere quote in piccole imprese o cooperative che possano rappresentare un inserimento nel mondo del lavoro.
La convenzione prevede che Banca CR Firenze possa erogare microcredito per un importo massimo di 7.500 euro ad operazione, rimborsabili in 60 mesi, a condizioni particolarmente vantaggiose.
Per accedere allo strumento del microcredito sono attivi da tempo i “Centri di Ascolto” della Fondazione Toscana per la Prevenzione all’Usura, ben 24 in Toscana, che selezionano i casi da sottoporre alla banca. La Fondazione offrirà le garanzie ai richiedenti per almeno il 50% della cifra erogata.
A tal fine l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, coerentemente con i principi etici di solidarietà sociale insiti nella propria mission, ha messo a disposizione della Fondazione Toscana per la Prevenzione all’Usura un fondo di garanzia di 50 mila euro, che permette di erogare finanziamenti complessivi per 200.000 euro.
L’attuale accordo ha radici lontane: già nel 2000 Banca CR Firenze mise a disposizione della Fondazione Prevenzione Usura un plafond di un milione di euro (progressivamente integrato fino agli attuali cinque milioni) per la concessione di finanziamenti che contrastassero il fenomeno del sovraindebitamento e dell’usura.
Da quell’accordo e dal “Protocollo d’Intesa” - promosso dalla Regione Toscana e sottoscritto dalle primarie Banche del territorio, tra cui Banca CR Firenze - deriva l’ulteriore rafforzamento della sinergia a favore delle famiglie meno abbienti o incapaci di affrontare spese di primaria necessità. “Il microcredito è uno strumento sempre più diffuso nel mondo bancario e svolge un ruolo chiave nel sostenere, anche con piccole ma importanti cifre, il bilancio di una famiglia o di una micro-impresa”, commenta Giuseppe Leonardi, Vice Direttore Generale di Banca CR Firenze.
“Grazie all’attività congiunta di Banca CR Firenze, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e della Fondazione per la Prevenzione all’Usura contiamo di dare un concreto aiuto a tante famiglie della provincia fiorentina”.
Antonio Gherdovich, Direttore Generale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ricorda come “in aderenza alle proprie finalità statutarie e coerentemente ai principi di solidarietà ai quali s’ispira, l’Ente Cassa sostiene il progetto di microcredito per famiglie in difficoltà consapevole dell’alto valore sociale cui tale iniziativa si richiama”.
Lelio Grossi, Presidente della Fondazione Toscana Prevenzione Usura, precisa che “con il Microcredito di Solidarietà, che si affianca alla consolidata attività di prevenzione usura, siamo in grado di fornire un servizio finanziario più articolato che ci consente di aiutare le famiglie fiorentine sia a superare situazioni di gravi difficoltà finanziarie, sia a disporre dei mezzi necessari a soddisfare serie necessità, rilasciando garanzie per agevolare la concessione di finanziamenti bancari a tassi contenuti”.
“L’URP Regione Toscana, numero verde 800.860070, vi indirizzerà al centro di ascolto più vicino”, aggiunge Grossi, che sottolinea come il servizio, compreso il rilascio della garanzia, sia completamente gratuito.
