Prc e Verdi della Provincia di Firenze, nell’ambito della discussione sulla conformità al PTCP, valutano negativamente il Piano Strutturale del Comune di Firenze.
"Ancora una volta gli interessi della rendita fondiaria e immobiliare vincono sui bisogni sociali e sulla salvaguardia dell’ambiente, saturando il territorio, consumando le residue parti di territorio aperto e di verde, utilizzando il recupero del patrimonio edilizio esistente per operazioni meramente speculative, mancando di dare risposte concrete ai problemi della casa, della mobilità, degli spazi collettivi per i cittadini -affermano coralmente Sandro Targetti, Lorenzo Verdi, Andrea Calò e Luca Ragazzo- Manca in questo Piano Strutturale il coraggio di dare vita ad una pianificazione urbanistica diversa e alternativa a quella fino ad oggi seguita, che fondata sulle esigenze dell’alta velocità (sottoattraversamento), dei grandi gruppi immobiliari (Castello), sulla supervalutazione degli immobili e delle aree, ha mancato l’obiettivo di una città vivibile e a misura d’uomo, tanto che dal 1981 al 2001 Firenze ha perso oltre 92.000 abitanti, che sono andati a cercarsi casa a prezzi più ragionevoli nei comuni della Provincia.
A questi elementi si aggiunge una completa chiusura alle istanze ed alle osservazioni presentate da singoli cittadini, comitati e associazioni ambientaliste e di tutela del territorio".