Un incontro-dibattito, aperto a dirigenti, atleti, sportivi e non solo, per affrontare il problema del doping.
"Tuteliamo lo sport amatoriale, come disciplina non solo sportiva ma di vita". Così Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana e presidente del Comitato regionale toscano della Federazione ciclistica italiana, ha anticipato in una nota il suo intervento all'incontro "Tutti insieme contro il doping". "Compito d elle istituzioni - ha continuato il Presidente, nipote del campione delle due ruote Gastone Nencini - deve essere non solo quello di favorire l'attività motoria, fisica o sportiva dei giovani, ma anche quella di mantenere lo sport a livelli di disciplina pulita e competitiva, contrastando pratiche di doping e forme di violenza.
In questa direzione la nostra regione ha fatto notevoli passi avanti: è, infatti, toscano il primo laboratorio antidoping che, secondo le normative nazionali, garantisce più controlli e uno screening puntuale di tutto il mondo amatoriale".
Il dibattito, organizzato dal comitato provinciale di Firenze della Fci in collaborazione con l'Istituo Medicina dello Sport di Firenze, si terrà domani, venerdì 11 gennaio alle ore 21, presso il Circolo di San Bartolo a Cintola a Firenze. Tra gli interventi anche il presidente provinciale Fci di Firenze, Paolo Marcucci, il commissario tecnico della Nazionale di ciclismo Franco Ballerini, il medico della nazionale femminile su strada Edoardo Cantilena, il presidente onorario Fci Alfredo Martini.
A presentare Antonio Mannori.