Firenze - Tenore fra i più apprezzati del Novecento, indimenticabili le sue interpretazioni dell'Evangelista negli Oratori e nelle Passioni bachiane, oggi applaudito direttore d'orchestra specializzato nel repertorio sinfonico-corale barocco, PETER SCHREIER torna sul podio dell'Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino venerdì 21 alle ore 20.30 e domenica 23 dicembre alle ore 16.30 per dirigere l'ORATORIO DI NATALE (Weihnachts-Oratorium) BWV 248 di Johann Sebastian Bach. Composto rielaborando opere profane precedenti, l'Oratorio di Natale venne eseguito per la prima volta a Lipsia, nella Chiesa di San Tommaso, dove Bach era Cantor, tra il 25 dicembre 1734 ed il 6 gennaio 1735: le sei Cantate che lo formano erano infatti destinate alle celebrazioni religiose tra il Natale e l'Epifania.
Erede della grande tradizione musicale tedesca, che ha assimilata nell'anima fin da quando bambino si esibiva come voce bianca solista del Kreuzchor di Dresda, Peter Schreier ha scelto di presentare al pubblico fiorentino le prime tre Cantate dell'Oratorio, in cui vengono narrate la nascita di Gesù e la visita dei pastori destati dall'Angelo, e l'ultima, consacrata alla festa dell'Epifania con l'omaggio dei Magi al Redentore. A dare voce alle splendide arie bachiane quattro solisti di caratura internazionale, già ospiti di grandi festivals come Vienna e Salisburgo: il soprano TALIA OR, il mezzosoprano ELISABETH VON MAGNUS, il tenore ANDREAS KARASIAK e il basso MARKUS BUTTER.
All’Accademia Chigiana concerto di Natale con “La Creazione” di Haydn.
L’ultimo appuntamento in programma per il 2007 nell’ambito dell’85esima stagione Micat in Vertice si terrà venerdì 21 dicembre alle ore 21 al teatro dei Rozzi di Siena (piazza Indipendenza). Protagonisti della serata saranno l’Orchestra della Toscana diretta da Alessandro Pinzauti, il Coro da Camera di Praga con Jaroslav Brych maestro del coro e i solisti Klara Ek, Philip Sheffield e Andreas Macco. “La Creazione” di Haydn è uno dei lavori più importanti per la musica sinfonica corale, un oratorio che va all’essenza stessa della tradizione antico testamentaria e che segna un momento importante nel percorso musicale all’interno del Settecento.
Se da una parte “La Creazione” risente di tutta quella che è la tradizione oratoriale tra Seicento e Settecento (su tutti Handel), dall’altra anticipa con straordinaria efficacia l’elaborazione tecnico espressiva del teatro musicale del secondo Ottocento, nel senso di una straordinaria, a tratti, adesione di testo letterario e testo musicale, fermo restando la tipica struttura compositiva haydniana. Grandi interpreti, soprattutto grandi direttori tra cui Bernstein, Karajan, Solti, Jochum e Kubelik, si sono misurati con questa importante partitura, fino negli ultimi anni a trovare un’interessantissima attività critico interpretativa dovuta alla cosiddetta pratica filologica, con tra gli altri Harnoncourt, Hogwood e Kuijken.
Nel concerto natalizio dell’Accademia Chigiana a cimentarsi con il maestoso oratorio di Haydn sarà l’Orchestra della Toscana, nata a Firenze nel 1980 per iniziativa di Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze e interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, diretta dall’esperta guida di Alessandro Pinzauti, allievo chigiano di Franco Ferrara e direttore musicale della Camerata Strumentale “Città di Prato”. Ad affiancarli ci saranno il prestigioso Coro da Camera di Praga con Jaroslav Brych maestro del coro ed un eccezionale trio di solisti: il giovane soprano svedese Klara Ek (nei ruoli di Gabriel ed Eva), con all’attivo grandi successi nel repertorio sacro e barocco, il tenore inglese nato a Nairobi Philip Sheffield (nel ruolo di Uriel), ospite dei più importanti teatri europei, e il basso Andreas Macco (nei ruoli di Raphael e Adamo), cantante d’opera tedesco che sta realizzando una importante carriera sui palcoscenici più prestigiosi.
I biglietti per assistere al concerto (interi 20, 15 o 10 euro, ridotti 6 euro) saranno in vendita anche domani, venerdì 21 dicembre, a partire dalle ore 16 al teatro dei Rozzi (piazza Indipendenza, Siena).