Firenze, 07/12/07- Un futuro ancora molto incerto per il tbacco “Kentuky”. Giunge, anche se offre poche certezze, la risposta del Ministro De Castro all’interrogazione presentata dal coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, l’Onorevole Riccardo Migliori, preoccupato per il futuro del sigaro toscano e dell’economia che gli gravita intorno, a rischio grazie ad una forte riduzione degli incentivi comunitari alla produzione del tabacco.
Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali pone l’attenzione sulla riforma del settore.
Il Mipaaf infatti, proprio in considerazione della specificità della coltivazione della varietà Kentucky e degli elevati costi di produzione della stessa, ha fissato per i raccolti 2006 e 2007 un “aiuto accoppiato” indicativo tra i più elevati rispetto agli altri gruppi varietali, in linea con il livello del premio previsto nella precedente riforma OCM, terminata con il raccolto 2005. “In generale, sottolinea De Castro, la possibilità di mantenere la parte accoppiata dell’aiuto si ritiene possa essere una condizione imprescindibile per la sopravvivenza della produzione tabacchi cola Italiana e, di conseguenza, dell’attuale assetto dell’intera filiera, ivi comprese le aziende che si occupano della prima trasformazione del tabacco greggio e della manifattura del Sigaro Toscano; consapevoli della rilevanza del settore per l’economia del nostro Paese, dell’importanza dei livelli occupazionali e della sua storicità da preservare”.
“In tal senso, continua il Ministro, al fine di ottenere in sede comunitaria la proroga del regime dell’ aiuto accoppiato fino al 2013, è stata elaborata una strategia in analogia con altri settori precedentemente riformati: in questa fase, infatti, il Governo Italiano ha assunto il ruolo di capofila delle istanze europee per il settore e sta operando per un coinvolgimento anche degli altri paesi prduttori, in azioni comuni volte ad ottenere dalla Commissaria all’ Agricoltura Mariann Fischer Boel la proposta di regolamento contenente la proroga auspicata”.
Concludendo il Ministro non dimentica di sottolineare come il negoziato potrà essere difficile, attesa l’ostilità di molti paesi membri (non produttori) nei confronti del sostegno ad un prodotto ritenuto dannoso per la salute.
Prende atto della risposta del Ministro l’Onorevole Migliori che si dice “insoddisfatto dalla poca concretezza dei fatti e ancora preoccupato per un futuro, quello del sigaro toscano in particolare, legato a troppe variabili incerte.”