Come valutano le Segreterie Regionali dei sindacati l’aumento di produzione dei treni pendolari della regione Toscana, con l’avvio della IV fase del memorario sulle linee Firenze Arezzo e Faentina? "La stessa Trenitalia -spiegano Gambacciani della Filt CGIL, Boni della FitCisl e Fantappiè della Uiltrasporti- conferma che occorrono 720 Macchinisti e 548 Capi treno necessari per la realizzazione dei treni pendolari e l’effettuazione del memorario. Attualmente invece sono a disposizione 656 Macchinisti e 519 Capi treno per cui mancano un centinaio di lavoratori per soddisfare la produzione, senza contare le decine di pensionamenti che avverranno con la fine dell’ anno in corso per effetto del fisiologico turn-over.
In particolare la perdita continua di posti di lavoro tra Macchinisti e Capi Treno della media e lunga percorrenza, dal 2000 ad oggi si attesta intorno al 25% e riguarda gli impianti di Firenze e Pisa, con un calo della produzione progressiva, che vede l’ affidamento della produzione toscana alla regioni limitrofe, nonostante la politica di investimenti che sta portando avanti la Regione Toscana. Come OOSS Regionali abbiamo già informato la Regione Toscana di tali nostre preoccupazioni e abbiamo richiesto un incontro urgente".