L’esigua affluenza alle elezioni del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio dell’area fiorentina (355 voti) segnalata la settimana scorsa da Nove da Firenze ha suscitato un'interpellanza in Consiglio provinciale.
Sul tema ci scrive un lettore per rievocare reminiscenze di 20 anni fa. In due decenni non sembra essere cambiato granché: "All'epoca si chiamava Consorzio di bonifica
per la piana di Sesto -spiega il signor Aldo- a cui partecipavano come consorziati i cittadini (ovvero i proprietari di immobili) dell'area del comune di
Firenze originariamente inserita nel comune di Brozzi, praticamente dal Ponte alle Mosse in poi.
Anche all'epoca si svolsero elezioni a cui avevano diritto a partecipare i consorziati, ma nessuno sapeva mai nulla, tranne chi doveva saperlo. Una volta si venne a sapere perchè qualcuno di Novoli aveva casualmente trovato il seggio elettorale. Ne vennero fuori un pò di polemiche: la DC del quartiere si mise in moto per l'abolizione del tributo, ma stancamente. Più chiasso fecero quelli del "Comitato di Novoli", sotto la guida alcuni cittadini. Ma non avevano voce in capitolo. A questo punto mi viene da pensare che le elezioni degli organismi dei consorzi di bonifica si svolgano in questo modo da sempre".
Avvisiamo il Gabibbo, o Beppe Grillo?