“L’esigua affluenza alle elezioni del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio dell’area fiorentina – spiegano i Consiglieri Provinciali di An Nicola Nascosti, Guido Sensi e Piergiuseppe Massai – dimostra, nei fatti, come i cittadini sentano distanti enti quali i Consorzi. A fronte di un elettorato che conta decine di migliaia di persone, soltanto in 355 hanno votato per scegliere i Consiglieri di tale Consorzio. Avevamo già denunciato come questa distanza e diffidenza dei cittadini nei riguardi di tali Enti trovasse sua spiegazione proprio nel fatto che tali strutture il più delle volte si caratterizzano come delle vere e proprie sovrastrutture con competenze poco certe e molto nebulose.
Torniamo quindi, a fronte anche della scarsa partecipazione cittadina alle elezioni per il rinnovo del Consiglio d’amministrazione, a ribadire la nostra posizione. Chiudere i Consorzi e riaffidare le competenze oggi a carico di questi Enti alle Province che ancora mantengono strutture create e pensate per svolgere servizi di bonifica e controllo ambientale. Se veramente si vogliono combattere i costi della politica, - ribadiscono gli esponenti di An - basterebbe partire col tagliare questi esosi costi indiretti”.