Il Festival del Film Etnomusicale, fino al giugno scorso in programmazione per 7 giorni a Firenze, da quest’anno ha dovuto capitolare e diventare un minifestival di un solo giorno. Le motivazioni di questo stillicidio hanno un’unica risposta: i finanziamenti decimati. La FLOG (Fondazione Lavoratori Officine Galileo) ritenendo l’evento, programmato per decenni (XXIV), una ricchezza culturale da diffondere, ha pertanto deciso di inserire, in un’unica soluzione, il suddetto festival a conclusione di Musica dei Popoli.
Gli stessi film che vedremo domenica dalle ore 15 in poi, hanno trovato, singolarmente, visibilità all’inizio di ogni concerto di Musica dei Popoli. Dunque domenica, ad ingresso gratuito, presso l’Auditorium FLOG di Via M. Mercati a Firenze, si potranno vedere, uno dopo l’altro, 8 documentari che ritraggono 8 bambini di 8 Paesi diversi: Cina, India, Mali, Spagna, Colombia, Bulgaria, Cuba, Trinidad. Nonostante siano di lingua, cultura e religione diversa, hanno un unico comune denominatore: la musica.
Suonano strumenti radicati nelle loro culture tradizionali, dal lu sheng in Cina alle tabla indiane, dalla kora del Mali alle congas di Cuba, dall’acordeon della Colombia al kaval della Bulgaria. Questa breve serie di filmati tra documentario e fiction, invita lo spettatore a scoprire la musica dei bambini, protagonisti come protagonista è il forte legame che li unisce al loro strumento. Ogni ritratto è realizzato come narrazione di una storia. Ci mostra la continuità di tradizioni ancora vive nei singoli Paesi, la storia degli strumenti e i segreti di come vengono costruiti e suonati, e rivela allo spettatore, mano a mano che ogni bambino racconta la sua vita, la quotidianità della sua famiglia, il rapporto con i suoi insegnanti.